Questa è una frase di Mark Twain che lessi una ventina di anni fa ormai e che ha dato una direzione completamente nuova alla mia vita.
Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto
ma da quelle che non avete fatto.
Allora levate l'ancora,
abbandonate i porti sicuri,
catturate il vento nelle vostre vele.
Esplorate.
Sognate.
Scoprite.
Le cose non succedono mai per caso e quando lessi questa frase la prima cosa che mi colpì fu i
E già, ci sarà un “tra vent'anni” come c’era stato un “vent'anni prima”.
Cosa era stata la mia vita negli ultimi vent'anni?
Quanta delusione stavo provando per tutto quello che non avevo fatto, qualcosa per mia espressa volontà, per paura, per pigrizia, per comodo, altro perché inserita in una realtà che mi tarpava le ali (allora non sapevo che tutto dipende da noi)?
Quanto di tutto questo avevo fatto nei miei anni migliori?
Ho guardato ai miei prossimi vent'anni e ci ho visto una vita che non mi piaceva, fatta di routine, di porti sempre uguali e ho deciso di iniziare ad esplorare, sognare, scoprire.
E se tu dovessi guardare ai tuoi passati vent’anni ed ai tuoi vent’anni futuri, come sei messo?
Quante volte levi l’ancora e con il vento nelle vele esplori porti nuovi?
Quelle abitudini che portano a fare ciò che ci è usuale ma non è lì che sta la nostra crescita.
Tra i bisogni dell’uomo, quello di crescere è definito uno dei bisogni superiori, di quelli che elevano l’uomo.
Invece per molti esiste un recinto ben preciso, più o meno grande, che delimita chi siamo, cosa possiamo fare, quanto valiamo.
Quel recinto si chiama zona di comfort.
Una zona più o meno ampia ma in ogni caso delimitata:
Se la tua zona di comfort è bella larga, ti muovi in un range di opportunità ampio sicuramente ma prima o poi quel muro che la delimita lo incontri. Se è invece ristretta, potresti ritrovarti in una prigione e nemmeno saperlo.
Ecco che allora le parole di Twin “esplorate, sognate, scoprite” diventano mete irraggiungibili e per non soffrire troppo ce la raccontiamo dicendo che stiamo bene così, che non ci manca nulla, che siamo soddisfatti (salvo poi lamentarci alla prima occasione).
La sostanza è che comunque una zona di comfort esiste, non possiamo evitare quel muro che la delimita, quello che farà la differenza sono i varchi che apriremo strada facendo ogni giorno.
Perché tu cresci proporzionalmente a quante volte varchi quel muro ma inevitabilmente costruirai una nuova zona di comfort, più ampia e ricomincerà la sfida.
Eh si, lo so!
Ognuno di noi è già sottoposto giornalmente a svariate forme di stress e metterci pure quella di uscire sistematicamente “dal recinto” comincia a diventare impegnativo.
Ma quello che posso dirti è che senza impegno e quella minima dove di sforzo, non arriverai mai da nessuna parte.
Perché quel “recinto” puoi allargarlo solo quando superi la paura di farlo.
Quanto ti imbatti in qualcosa che non conosci è normale avere paura.
La paura è un meccanismo di protezione che ti mette all'erta.
Ma la paura è l’anticamera del coraggio.
Inizia a pensare che molte di quelle paure che ti bloccano esistono solo nella tua mente.
Prendi consapevolezza del fatto che dall'altra parte della paura ci sono per te opportunità, sogni, scoperte.
Sviluppa il muscolo della sicurezza partendo dalle piccole cose, piccole scelte nuove dove inizi a muoverti in sicurezza.
Fallo quotidianamente perché non è l’occasione spot che crea il cambiamento.
Iniziando ad agire (invece che continuando a procrastinare) ti dimostrerai che sei all'altezza e alimenterai l’autostima e la sicurezza in te stesso
Tutti cerchiamo l’approvazione degli altri e ci piace quando riusciamo a dimostrare di valere.
Ecco perché tendiamo a fare quello che conosciamo bene, per evitarci quei fallimenti che lederebbero la nostra immagine.
Inizia a vedere quelli che ritenevi “fallimenti” come opportunità per crescere, come la cartina tornasole che quella cosa fatta così non va bene.
Infischiatene del giudizio.
Le persone puntano il dito sugli altri perché hanno paura di puntarlo su se stesse.
Se cadi ti rialzi, dove sta il problema?
“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”
Noi siamo il frutto delle nostre convinzioni riguardo noi stessi e i limiti della nostra zona di comfort dipendono molto da esse.
Molte persone non hanno consapevolezza del proprio valore e delle proprie risorse, per cui è facile non sentirsi all'altezza davanti alla novità.
Inizia a guardare a tutti i tuoi successi passati, fanne una lista su un foglio di carta e rileggili. Sono quelli di una persona che non è all'altezza?
Tutto è difficile, prima di diventare facile.
Essere all'altezza non vuol dire che le cose succedono tutte e subito, perché è così per tutti. Abbiamo detto che a volte è necessario “faticare”, accetta il fatto che hai le carte in regola per affrontare qualsiasi situazione
Ti piacerebbe acquisire degli strumenti potenti che ti permetteranno di comunicare con gli altri in modo efficace?
Vuoi iniziare ad utilizzare con te stesso un dialogo interno utile e non sabotatore?
Se ti dicessi che posso trasmetterti degli strumenti che hanno il potere di far cambiare il tuo stato d’animo in modo immediato, come anche permetterti di decodificare i tuoi processi inconsci o quelli di chi ti sta di fronte, perderesti questa opportunità?
Oggi voglio offrirti una grandissima opportunità:
Ti aspetto!
Franca.
Franca Scuzzarella
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