Quando i tuoi blocchi ostacolano le relazioni di coppia?
In un articolo precedente abbiamo parlato di Seduzione riferendoci ai messaggi non verbali che il corpo manda quando siamo interessati a qualcuno.
Siamo fatti per amare, canta Nek in una sua canzone.
Questo è quello che ogni essere umano ricerca.
Tutti vogliamo vivere delle relazioni di coppia che ci diano felicità, che ci facciano sentire bene e che ci soddisfino.
Ed un giorno, tutto questo succede.
Incontriamo qualcuno e crediamo di poter allacciare una relazione d’amore.
Su cosa si basa la felicità delle relazioni di coppia?
A cosa serve?
Che funzione ha il partner?
La giusta risposta e la giusta motivazione che ci spinge a stare in coppia è che cerchiamo nell'altro quella energia che sviluppi meglio la nostra, che la amplifichi.
Una persona che sta in coppia per appoggiarsi all'altro, perché si sente insicura e ricerca nell'altro conferme, è portata a vivere il rapporto in una situazione di dipendenza: senza di te io non valgo abbastanza.
Diciamo che questo tipo di persona vale ½ .
Due mezzi insieme valgono sempre mezzo.
Quando siamo invece indipendenti, sappiamo di bastare a noi stesse e restiamo nella nostra mappa, valiamo 1.
Quando due persone di questo tipo si mettono insieme, il risultato è sempre 1 .
Poi possiamo essere indipendenti, sapere di bastare a noi stesse ed essere convinte che insieme siamo più forti.
Quando due persone di questo tipo si mettono insieme si sviluppa l’interdipendenza e 1 + 1 da una somma molto maggiore di 2.
Due persone interdipendenti sviluppano un potenziale illimitato.
Non è sicuramente il numero di volte che litighiamo che dice se siamo o no una coppia che funziona.
È statisticamente provato che le coppie che tacciono per quieto vivere, sono più portate a fare il botto rispetto a quelle coppie che magari litigano ma si confrontano proprio per migliorare il proprio rapporto.
Si ha una buona relazione coppia quando:
Se questo non succede, diventa un amore di testa, di pensiero, non di pancia….
Diventano un vero e proprio lavoro e l’amore non deve richiedere fatica.
Non dobbiamo “impegnarci” per stare insieme, deve essere la cosa più naturale e facile del mondo.
Se richiede fatica non è un buon amore e non è una relazione di coppia sana!
La persona che ti sta vicino deve avere affinità con te.
Una pianta non crescerebbe mai vicino a piante non affini.
Lo scegliamo perché ci piace fisicamente, perché ha una buona posizione, perché è stiloso o perché tutti me lo invidierebbero..
Ci sono persone con cui abbiamo affinità che magari non corrispondono al nostro ideale mentale ma che ci permetterebbero di dare il meglio di noi.
Quella è la persona giusta!
Il segnale più importante di un amore che funziona è la realizzazione di te stessa, delle cose che ti riguardano.
Ci incontriamo con l’altro perché ci possa permettere di far emergere quella parte migliore di noi, perché ci aiuti a crescere e crescendo, crescere insieme.
Bisogna crescere quando si sta insieme.
L’altro non deve essere un ostacolo alla tua realizzazione.
La coppia e le relazioni di coppia funzionano se entrambi realizzano il loro scopo, il loro senso della vita.
Il problema è che spesso il senso della nostra vita non lo conosciamo nemmeno noi.
Soprattutto se sentiamo che dentro di noi ci sono dei blocchi.
Sentiamo che qualcosa ci trattiene: il timore di sbagliare, la paura del giudizio, l’insicurezza in noi stessi, l’incapacità di assumersi la responsabilità della propria vita, che cerchiamo di delegare al partner.
Se mi ami, ti prenderai cura di me.
E passiamo quella responsabilità, che è solo mia, all'altro.
Nella coppia questo genera due situazioni
I tuoi blocchi emotivi hanno bisogno di essere risolti affinché la relazione possa essere soddisfacente per entrambi.
Pensa alla fatica di vivere vicino ad una persona che teme ogni decisione, che ha la costante paura di sbagliare, che si lascia manipolare dal giudizio degli altri, che è insicura, vulnerabile, emotivamente instabile.
Se senti che stai vivendo uno di questi blocchi e la tua relazione ne sta pagando le conseguenze, puoi iniziare facendo questo:
È qualcosa che ti è successo e che il solo ricordo ti schiaccia?
È un “manufatto” della tua mente, qualcosa che immagini ma che non si è mai verificato in realtà (dove quindi ti stai preoccupando per nulla?).
Ha a che fare con persone o situazioni?
Inizia a fare qualcosa di quello che pensi potrebbe essere utile, mettiti in azione perché solo l’azione può contrastare il blocco, magari iniziando dalla parte più facile
I tuoi blocchi non dicono niente sulla persona speciale che sei, né tanto meno sul tuo valore. Se ti senti bloccata in un aspetto ricorda che sei “work in progress” e che non sei riuscita a superarlo ancora. Ma questo non significa che non succederà
Non pensare di essere perfetta e fare tutto bene perché probabilmente quando inizierai a fare qualcosa per superare i tuoi blocchi, farai un sacco di cavolate. Non importa! L’importante è esserti messa nella giusta direzione.
Se non lo sai, come fai a realizzarlo?
Devi sapere tu chi sei e cosa vuoi e poi condividere tutto questo con un partner.
Che ti assomigli, che sia affine a te e al tuo modo di vedere la vita.
E di cui ti vuoi innamorare.
Innamorarsi non è un fatto casuale, qualcosa che capita.
Non è che Cupido scaglia la freccia e ci ritroviamo innamorati.
Se pensi che sia qualcosa che capita, domani può capitare che tutto finisce e nessuno ne ha responsabilità.
Non è così ovviamente, l’amore è una scelta… Verso cui non riporre aspettative.
Non è lui che deve soddisfare i tuoi bisogni.
Si fa già un gran mazzo per soddisfare i suoi di bisogni e a volte neanche ci riesce così bene.
Renditi responsabile della soddisfazione dei tuoi bisogni.
Farti sentire sicura, importante, amata, considerata, che tu senta di crescere, di migliorarti è affar tuo, non suo.
Sei tu che per prima ti devi accettare, amare, rispettare..
Come pensi che lo possano fare gli altri se non sei capace di farlo tu nei confronti di te stessa?
Non è lui che deve renderti felice. Impegnati ad essere felice per conto tuo, indipendentemente dai problemi, dalle difficoltà e da lui.
La vita non è quella che dovrebbe essere, la vita è quello che è.
Ma tu puoi avere un atteggiamento che ti permette ugualmente di essere felice nonostante tutto.
Non delegare al partner la tua felicità. Sei tu che rendi felice te stessa.
Perché non è detto che il tuo modo di intendere le cose, corrisponda a quello dell’altro.
Abbiamo regole per accettare, per amare, per rispettare, per essere felici, per vivere le difficoltà, per intendere la relazione.
Ognuno di noi ha regole diverse rispetto alle cose e alle situazioni e quando litighiamo lo facciamo perché abbiamo un conflitto di regole.
Pensiamo che quando troveremo la persona giusta tutto sarà facile.
Se non sai cantare non sarà il microfono giusto che farà di te un cantante.
Amare richiede precise caratteristiche: passione, impegno, forza, costanza, volontà, perdono.
Solo così puoi dire di essere capace d’amare.
Perché di motivi e situazioni che ti porterebbero a non amare ce ne sono centinaia ogni giorno.
Lui è un’altra persona, non è te. Non dimenticartelo mai.
Ama senza pretendere nulla.
Ama perché sei capace di scegliere consapevolmente di amare ogni giorno.
È vero, per amare e far funzionare una relazione bisogna essere in due ma tu non puoi pretendere l’amore di nessuno.
Puoi decidere per te e l’altro deciderà per sé.
Fai dell’amore una scelta quotidiana.
Inizia ad amare per prima, non aspettare che lo faccia l’altro.
Quando stiamo bene con noi stessi, quando viviamo questa libertà emotiva possiamo agire con amore e viverci una relazione di coppia duratura e felice.
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Ti aspetto.
Franca Scuzzarella
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