...Trovo sempre uomini sbagliati!  Perché sempre io e non le altre?

Questa è una delle domande che mi sento fare più spesso durante le sessioni di coaching al femminile, oppure nei momenti di condivisione durante i nostri corsi.

Devo essere sincera, raramente la stessa domanda mi è stata posta da un uomo, diciamo che loro sono più restii a parlare di situazioni amorose, la loro nomea da “duri” non gli permette di scoprirsi così tanto rispetto alle relazioni che vivono.

Anche se obbiettivamente possiamo dire che incontrare la persona sbagliata è più un problema al femminile.

Uomini sbagliati

Funziona così: cambiano i personaggi ma la storia resta sempre la stessa!

Si inizia una relazione con un uomo che pensiamo sia quello giusto ma strada facendo ci accorgiamo che non solo non è il principe azzurro senza macchia e senza paura che avevamo immaginato, spesso da principe lo vediamo trasformarsi nel mostro che ci rovina nuovamente la vita.

Come è possibile?

Come mai troviamo sul nostro cammino solo e soltanto uomini sbagliati?

Come abbiamo fatto noi  a sbagliarci così tanto?

Scegliere il partner giusto

La scelta del partner sbagliato può sembrare legata semplicemente alla nostra incapacità di saper “scegliere”, invece si nasconde qualcosa di molto più profondo ed articolato.

Ma andiamo per gradi.

Ad un primo livello potremmo dire che il partner è risultato sbagliato perché lo abbiamo caricato di aspettative troppo alte.

Quel principe azzurro che abbiamo idealizzato, è un uomo che vive le sue difficoltà di tutti i giorni, fisiche, emotive, professionali..

Abbiamo visto in lui qualcosa che non c’era se non nella nostra immaginazione, lasciandoci influenzare dai fiori, dal dono, dalla galanteria che ha utilizzato per conquistarci.

Ma dopo il periodo del corteggiamento, sul medio termine l’uomo, molto più pratico rispetto alla nostra visione romantica della situazione, inizierà a tirar fuori quello che è veramente, che potrebbe andar bene se non fosse che ci si deve accontentare della brutta copia di quel cavaliere dal cavallo bianco che abbiamo fantasticato.

Peccato che a volte il divario è immenso ed il bel principe si trasforma in uno dei tanti uomini sbagliati che abbiamo collezionato fino a questo momento.

Ma le cose potrebbero andare diversamente…

Molte volte la scelta del partner sbagliato non è casuale, è una ricerca inconscia ed accurata che viene fatta per sanare vecchie ferite, con la speranza di riuscirci.

C’è chi per vecchie ferite pensa di non meritare amore.

È spesso riconducibile al rapporto avuto con uno dei nostri genitori, che magari abbiamo percepito come assente o non abbastanza affettivo nei nostri confronti.

Un comportamento, una parola che arriva dall'adulto, e quella bambina interpreta quella esperienza etichettandola come un rifiuto e sentendosene responsabile.

Se papà non mi vuole bene è perché non sono abbastanza brava, non sono abbastanza intelligente.. E questo nel futuro mi farà ricercare partner che assomiglino a mio padre, per continuare a vivere quel rifiuto antico e mai risolto.

Oppure qualcuno ci ha ferito e vogliamo che il partner di turno riscatti il danno subito.

Ricerchiamo persone che gli assomiglino, per fargli pagare tutto quello che noi abbiamo vissuto in quella relazione che ci ha dato così tanto dolore.

Peccato che essendo persone simili alla precedente, la relazione sarà molto conflittuale, lui si comporterà come quella persona che ci ha ferito, rivelandosi uno dei tanti uomini sbagliati, noi spaccheremo il capello in quattro per fare valere le nostre ragioni e la relazione finirà per scoppiare.

O ancora scegliamo inconsciamente il partner sbagliato per esorcizzare il passato, pensando di poter cambiare quella persona, così uguale a tutte quelle che ci hanno fatto soffrire e che non siamo riuscite a cambiare.

E così indossiamo i panni della crocerossina, quella che sopporta in silenzio con la speranza che prima o poi le cose cambieranno.

Ma le cose non cambiano e ci ritroviamo a soffrire ancora e ancora..

Questi processi mettono in moto un meccanismo autolesionistico, perché si finisce per pensare che siamo noi quelle sbagliate, capaci di attrarre solo uomini sbagliati che non vanno bene per noi.

Del resto se non mi amano, con tutto quello che faccio per piacere, è perché non valgo abbastanza, non merito amore e penso che non ci sarà mai una relazione sana per me.

Cosa fare allora per rompere questo circolo vizioso?

Sicuramente lavorare su una salda autostima è indispensabile.

Solo quando ci sentiremo sicuri di noi, non avremo bisogno di puntare su un’altra persona per ottenere la nostra stabilità emotiva.

Anche riconoscere questi processi inconsci può essere utile per capire quali meccanismi regolano la scelta del partner.

A presto,

Franca

 

È questione di focus!

Focus è una delle parole forse più inflazionata nel mondo della formazione. Il coach consiglia costantemente al suo coachee di rimanere “focalizzato” sui suoi obiettivi. Per chi è nell’ambiente è facilissimo comprendere cosa significa dirigere il focus.

Ma se volessimo utilizzare un altro vocabolario, cosa potremmo dire?

Dirigere il focus significa rimanere concentrati su quello che vogliamo fare per ottenere un risultato.

Qualche volte mi capita di sedermi alla scrivania per scrivere un articolo e metterci ore per terminarlo, quando invece sarebbe stato sufficiente metà del tempo…

Ecco il classico esempio di mancanza di focus.

Se cerchi nella tua esperienza troverai decine di esempi che mettono in evidenza quante volte ci distraiamo rispetto a quello che stiamo facendo.

E questo vale esattamente nello stesso modo quando parliamo di azioni che devono portarci a raggiungere un risultato a lungo termine.

Abbiamo una lista ben precisa di cosa, come e quando farlo e poi perdiamo la concentrazione. Perdiamo di vista il perché lo stiamo facendo e ci perdiamo…

Vediamo allora come fare per mantenere il focus

    1. La prima cosa su cui devi avere le idee ben chiare è perché lo stai facendo. Qual è il tuo obiettivo a lungo termine? Qual è la motivazione profonda che ti muove a fare quello che fai? Se non hai un perché forte, sarà facile lasciarsi distrarre da qualsiasi cosa. Quando il perché è forte, il come realizzarlo lo si trova sempre

 

    1. Ricorda che più sei calmo e più sarà facile mantenere l’attenzione. Lo diciamo anche nel parlare comune: “La rabbia mi annebbia la vista”. Quando non siamo tranquilli tutto diventa più difficile. Le nostre connessioni neurali vengono inibite dalla chimica negativa che sta circolando nel nostro cervello e facciamo fatica a rimanere concentrati

 

    1. Muovi un foglio per volta. Se mentre scrivo l’articolo vado a leggere l’ultimo sms per registrare un partecipante alla serata di presentazione del 7 Novembre  (a proposito, hai riservato il tuo posto?) e rispondo ad Elisabetta che mi chiede info sulle prossime date del corso SCOPRI LA PNL  è ovvio che perderò la concentrazione e ogni volta che ritornerò sul foglio dovrò recuperare il focus e perdere un sacco di tempo

 

    1. Dirigi i tuoi pensieri. Oltre agli sms, alle email, al telefono, a Facebook, c’è un disturbatore che se non è tenuto a bada ti distoglierà dal focus: i tuoi pensieri. Dai una direzione ai tuoi pensieri, quando ti rendi conto che ti stai perdendo riportati nel qui ed ora. Non sprecare energia mentale verso ciò che non ti serve. Tieni bene a mente in ogni momento perché lo fai

 

    1. Creati una lista delle cose da fare e dagli una priorità. Se procedi a caso, finirai per saltare da un lavoro all’altro senza una logica. Scegli quali sono le azioni da compiere e poi definisci cosa fare prima e cosa fare dopo, in base all’urgenza e all’importanzaRicordati la regola dell’80/20.

 

    1. Tieni presente che sarà il 20% di quello che fai che ti permetterà di ottenere l’80% dei risultati. Individua qual è quel 20% che ti dà maggiori risultati ed è proprio nel momento in cui svolgi quello, che dovrai rimanere focalizzato al massimo per trarne i maggiori benefici

 

    1. Non prenderti troppo sul serio. Comportati da persona focalizzata, centrata, che sa stare sul pezzo ma ridi se qualche volta svacchi. E’ umano, è comprensibile. Sii amorevole nei confronti di te stesso sempre!

A presto,
Franca.

I valori sono la nostra bussola.

Enrico è un mio cliente che arrivò da me un paio di mesi fa con una grande confusione in testa.

Non sapeva bene cosa volesse dalla vita, quello che faceva non lo soddisfaceva a pieno, viveva un grande conflitto interno rispetto alcuni comportamenti che si ritrovava a vivere, rispetto a quello che dichiarava di voler ottenere.

Questo è il classico conflitto che nasce quando non si hanno ben chiari i propri valori.

Cosa sono i valori?

Sono la bussola che dirige la nostra vita, le nostre azioni, i nostri comportamenti, le nostre scelte.

Se le convinzioni definiscono cosa pensiamo rispetto qualcuno o qualcosa, i nostri valori sono la bussola.

Se ti trovassi in mare aperto e non avessi una bussola, come potresti pensare di ritornare a riva ed esattamente lì dove volevi dirigerti?

Sono filtri inconsci che fanno definire la direzione da prendere, fortissime sensazioni di certezza rispetto a cosa è più importante per te.

Il lavoro sui valori è un lavoro importantissimo che facciamo durante il nostro Master Practitioner.

Riconoscere quali sono i valori che definiscono cosa conta di più per noi, capire con che priorità influenzano la nostra vita, realizzare che ne esiste una gerarchia, per i nostri studenti è sempre una scoperta.

Il nostro sistema di valori è scritto dentro di noi.

È condizionato dalla famiglia in cui siamo cresciuti, dalle esperienze fatte ed è qualcosa che cambia insieme a noi.

I tuoi valori attuali non sono certamente quelli che avevi 10 anni fa, meno che mai quelli che avevi 20, 30, 40 anni fa.

Ecco perché è importante periodicamente andare a rivedere quali sono quelli che ci appartengono man mano che passa il tempo.

Ritornando ad Enrico, il fatto che non sapesse bene cosa volesse dalla vita è perché non aveva idea di quelli che fossero i suoi valori.

Per placare la sua insoddisfazione, andava a ricercare a casaccio situazioni che potessero risolvere il suo malcontento, puntualmente senza riuscirci.

Stava davvero male perché sentiva di non avere una direzione precisa e quando tentava delle strade, immediatamente si autosabotava.

Stiamo malissimo quando ciò che facciamo o ciò che ci richiedono di fare gli altri va contro i nostri valori.

Una violazione di valore è quello che scatena la rabbia, ad esempio.

La rabbia altro non è che l’espressione fisica e verbale di un valore violato.

Sono anche causa di alcuni blocchi.

Enrico vuole migliorare la sua posizione finanziaria ed avrebbe tutte le carte in regola per farlo nell'azienda presso cui lavora (valore REALIZZAZIONE PERSONALE) ma ha fatto sua nel tempo la convinzione che chi fa soldi e carriera, lo fa prevaricando e sgomitando qualcuno…

Come si lavora sui valori in PNL

Facendo il lavoro sui valori abbiamo capito che il valore ONESTÀ di Enrico è molto più forte del suo valore CRESCITA PERSONALE e quindi automaticamente si autosabota e ogni tentativo diventa un insuccesso.

Da qui il conflitto interno su cosa vuole e quello che poi fa per ottenerlo.

Per lui il conflitto di valori è motivo di sofferenza, inquietudine e confusione.

Oggi Enrico ha preso consapevolezza di quanto i suoi valori sono importanti per determinare la vita che vuole vivere ed abbiamo stabilito la lista dei suoi 10 principali valori e quale importanza gerarchica hanno.

Ha accettato il fatto che l'onestà può continuare ad essere rispettato anche se persegue la sua realizzazione personale, perché le regole che si è dato per sentire quel valore rispettato sono semplici e non vanno in conflitto.

Oggi le regole del valore ONESTÀ di Enrico sono le seguenti:

Sento che il mio valore onestà è soddisfatto ogni volta che:

Le regole del valore REALIZZAZIONE PERSONALE invece:

Sento che il mio valore realizzazione personale è soddisfatto ogni volta che

Enrico non ha più conflitto tra i due valori, ognuno segue le sue regole che non si accavallano.

Ecco perché il lavoro sui valori è così importante.

Avere ben chiaro cosa conta di più per te, sarà la bussola che determinerà il tuo viaggio.

Se hai frequentato il Practitioner, ti aspettiamo al Master Practitioner per fare questo meraviglioso lavoro sui valori.

Ti aspetto, 

Franca

Autosabotaggio: azione intesa a ostacolare lo svolgimento di un'attività o di un'iniziativa fata su se stessi!

Autosabotaggio: qualcosa di reale!

Questa volta è la volta giusta!

Hai deciso esattamente quale sarà il tuo prossimo obiettivo, lo hai scelto andando a formularlo nella maniera più utile, valutando che è davvero quello che vuoi, che è in armonia con la persona che sei, con la tua vita ed hai deciso che questa volta quell’obiettivo si raggiunge!

Ha le carte in regola per essere raggiunto: lo hai definito in modo corretto, hai definito un piano d’azione dettagliato che sembra la programmazione del lancio dello Shuttle, sei motivatissimo a realizzare questo risultato.

Parti con tutti i buoni propositi e….. ad un certo punto inizi a darti la zappa sui piedi da solo.

Quello che si chiama autosabotaggio!

Cos'è un autosabotaggio?

Sono comportamenti e azioni che mettiamo in atto e che ostacolano ciò che vorremmo raggiungere o ottenere.

Quello che mi impedisce di procedere in direzione di quello che voglio.

Ma se quello che vogliamo ci sta così a cuore, perché ci autosabotiamo?

Vediamolo insieme:

Perché al nostro cervello piacciono le cose conosciute.

Un nuovo obiettivo è sempre qualcosa di nuovo che necessita di attenzione, nuove cose da fare, nuovi processi mentali da mettere in atto ed a nostro cervello non piace. Lui vuole eseguire in economia, senza sforzo ed è portato ad eseguire quello che conosce bene. Sul primo momento ci lascia fare ma poi inizia a dire “ricominciamo a fare come prima”

Perché abbiamo paura del fallimento.

La paura di fallire agisce sempre da freno, meglio autosabotarsi piuttosto che dover ammettere a se stessi di aver fallito. Se mi fermo prima, se non procedo, un eventuale fallimento me lo evito.

Perché facciamo fatica ad assumermi le responsabilità.

Siamo abituati a pensare che un imprevisto, un arresto sulla tabella di marcia, non dipendendo dalla nostra volontà non possano far altro che generare dentro di noi delle brutte sensazioni che ci bloccano. Non ci assumiamo la responsabilità delle nostre emozioni, di come reagiamo agli eventi, mentre questo dipende esclusivamente da noi

E allora che facciamo?

Ci facciamo distrarre.

Sfruttiamo le distrazioni che colpiscono il nostro cervello per rallentare la nostra tabella di marcia. Non restiamo nel tempo abbastanza focalizzati su ciò che vogliamo, su ciò che è importante per noi.

Procrastiniamo.

Quale modo migliore per autosabotarci se non rimandare ad un altro momento quello che andrebbe fatto oggi?

Ci sminuiamo.

Non crediamo nelle nostre capacità, ci svalutiamo. Peccato che non agire non farà altro che minare la nostra autostima

Pensiamo di non meritarcelo.

C’è forte correlazione tra autosabotaggio e bassa autostima. Dietro c’è la convinzione di non meritarci quel successo per cui mettiamo in moto il fallimento.

Cosa fare allora per smettere con l'autosaboggio?

Aiutati con le visualizzazioni.

Più ti prepari al successo, più la tua mente sarà collaborativa. Visualizzati mentre raggiungi esattamente quello che desideri, la persona che diventerai, i benefici che ne avrai, tu e le persone a cui vuoi bene

Resta focalizzato su quello che vuoi.

Le domande dirigono il tuo focus. Tappezza casa con dei post-it che ti ricordino verso dove vuoi andare.

Esempio?

“Quanto è importante per me questo obiettivo? Cosa faccio oggi per restare focalizzato?”

Il tuo cervello a domanda, risponde.

Utilizza la strategia del Quando sto per … Allora…

Giocare d’anticipo è sempre una soluzione. Preparati una strategia alternativa: quando ti accorgerai che stai per mettere in atto un comportamento sabotante, allora preparati in anticipo un’alternativa efficace.

L’autosabotaggio non è nient’altro che lo strumento che la nostra mente utilizza per proteggerci.

Accoglilo, ringrazialo e utilizza le strategie che ti propongo per andare avanti verso il tuo obiettivo.

Se vuoi saperne di più contattami ora!

Fissa la tua coaching gratuita con me!

Ti aspetto...

Franca

 

Per Approfondimenti ulteriori:

Inconscio e autosabotaggi.

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