Sempre più spesso si sente parlare di ipnosi.
Proprio l’altro giorno al telegiornale ho sentito un servizio che parlava di un intervento al cuore praticato con ipnosi nel paziente.
E se avevo già sentito dell’utilizzo dell’ipnosi sulla sedia dal dentista, in sala parto e per il controllo del dolore, è la prima volta che sento di un intervento così importante praticato con l’ipnosi.
Molto spesso viene associata alla PNL e allora cerchiamo di capire che cos'è l'ipnosi.
L’ipnosi è uno stato naturale che proviamo senza rendercene conto molte volte al giorno.
Lo stato ipnotico (o stato di trance) si verifica anche solo quando per pochi istanti restiamo “incantati”, cioè perdiamo la presenza al momento vissuto, quando ci perdiamo nei nostri pensieri e quasi non ci accorgiamo di cosa sta succedendo intorno a noi.
Chissà quante volte ti è successo, che ti sei “incantato” e qualcuno ti ha parlato e tu non te ne sei nemmeno accorto, immerso com’eri dentro di te, in quella che potremmo definire trance.
E chissà quante volte te lo hanno chiesto, se eri in “trance”.
Questo per spiegarti che l’ipnosi non è un fenomeno di cui avere paura.
Sperimentiamo alcuni minuti di trance ogni ora (anche fino a 10 minuti), e questo serve al nostro cervello per fare una specie di resettaggio dove riordina le informazioni e si prende qualche istante di “pausa” per recuperare e ripartire.
Quando siamo in ipnosi, è perché il nostro cervello è in onde theta (onde comprese fra i 4 e gli 8 Hz).
Le onde theta corrispondono alle onde che vengono emesse dal nostro cervello nel passaggio tra la veglia il sonno (onde delta). Quando invece siamo svegli e molto concentrati emettiamo onde beta, quando siamo sveglie e attivi ma non particolarmente concentrati emettiamo onde alfa.
Noi siamo in onde theta quando stiamo per addormentarci, ma anche quando sogniamo ad occhi aperti, quando abbiamo lo sguardo perso nel vuoto e fantastichiamo, quando siamo in visualizzazione interna, cioè quando dopo un momento di rilassamento, immaginiamo e ci perdiamo dietro quell'immaginazione.
In quei momenti la nostra mente è molto creativa ed intuitiva anche se nello stesso tempo, pronta a ricevere eventuali influenze.
Abbiamo capito che l’ipnosi è una funzione naturale del cervello umano che si manifesta in ognuno di noi.
Molti invece a sentir parlare di ipnosi storcono il naso, diventano diffidenti e vengono fatte un sacco di ipotesi fantasiose, relegando l’ipnosi a presunte pratiche occulte, oppure a manifestazioni da palcoscenico.
E come sfruttare allora questo stato di trance che il cervello produce in modo naturale?
Lo sanno bene quegli oratori che sfruttano questo momento di attenzione non vigile del cervello per influenzare platee.
Si dice che Barack Obama ha vinto le sue elezioni utilizzando l’ipnosi conversazionale. Sfruttando l’idea che il cervello sperimenta stati di trance ogni ora, i suoi discorsi erano improntati su modelli linguistici capaci di influenzare chi lo ascoltava, esattamente in quel momento in cui si manifestava la trance.
Che sia semplicemente una diceria oppure ciò che è successo nella realtà, è indiscutibile la capacità del nostro cervello di assorbire influenze quando si trova nello stato di trance.
In Programmazione Neuro Linguistica sfruttiamo lo stato di trance indotto da visualizzazioni, dove la persona viene portata ad uno stato di rilassamento profondo, per installare nuove idee positive per la persona.
Attraverso questi momenti di stato alterato di coscienza, la mente è ben predisposta ad apprendere, ad assorbire concetti nuovi, a fare proprie nuove alternative di pensiero, perché la parte razionale, quella che contesta, quella che valuta attraverso i soliti criteri, viene bypassata.
Questo permette di fare propri cambiamenti profondi che processati con la parte razionale avrebbero bisogno di molto più tempo per essere fatti propri.
Sfruttare le potenzialità della trance è utilissimo.
È il tuo strumento di cambiamento per eccellenza.
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Abbiamo parlato davvero molte volte di successo e di motivazione e anche in questo post parleremo di questo argomento ma lo affronteremo da un punto di vista diverso.
La parola successo può avere mille è più significati: per qualcuno è successo avere una splendente carriera professionale, oppure un cospicuo conto in banca… per altri può essere un successo nello sport oppure nella vita relazionale... un buon matrimonio... dei figli ben educati e instradati a una vita futura soddisfacente...
Il successo può essere la realizzazione degli obiettivi che desideriamo realizzare e ovviamente per raggiungere tutto questo abbiamo bisogno di una grande motivazione che ci permetta di arrivare fino in fondo.
Molti sono portati a pensare che
obiettivi raggiunti = successo
ma è proprio così?
In questi giorni facevo delle riflessioni.
Se guardo al mio passato, mi posso rendere conto che di obiettivi ne ho raggiunti tanti.
Certo.. qualcuno forse si è perso per strada ma probabilmente perché non erano abbastanza importanti per me, non avevo una motivazione così forte da permettermi di realizzarlo.
Ma come spiego durante i corsi, gli obiettivi non sono fini a se stessi, cioè lo scopo di un obiettivo è farmi vivere un emozione!
Perché non è un aumento del 10% del fatturato l'obiettivo!
Non prenderò quel denaro e lo metterò in bacheca oppure incornicerò l'estratto conto che certifica quel maggiore guadagno… l'obiettivo sarà cosa farò con quel denaro e di conseguenza quali sensazioni ed emozioni potrò vivere per quel denaro più!
Magari quel denaro mi potrà servire per far studiare i miei figli, per acquistare qualcosa di nuovo che servirà alla famiglia, per passare una vacanza tutti insieme…
Ricordo che in un anno particolarmente proficuo ho organizzato una crociera insieme a mio figlio e alla sua compagna, ovviamente occupandomi anche della loro quota. La felicità che ho provato quando gli ho comunicato questa sorpresa, è stata ben oltre maggiore rispetto alla soddisfazione di aver guadagnato qualche euro in più.
Quindi gli obiettivi ci servono per vivere delle emozioni e qual è l'emozione più grande e bella in assoluto che noi possiamo provare e che possiamo identificare nel successo?
Quindi il vero successo è vivere una vita ricca di felicità.
Qualsiasi obiettivo vorrai raggiungere, sarà importante se ti permetterà di essere felice… altrimenti non ti serve... è uno sbattimento inutile.
Se ci pensi a cosa serve avere molto denaro, oppure avere una bella casa, una bella macchina, una bella moglie se poi in definitiva non ci stai bene?
Se vivi guardando sempre a quello che ti manca, a quello che non puoi avere?
Se vivi una vita piena di emozioni negative?
Il successo è la realizzazione piena della propria felicità.
Capito allora cosa è il successo, come fare per avere la forza, l’energia e l’entusiasmo per poterlo raggiungere?
Qui entra in gioco la motivazione.
La motivazione è avere una buona ragione per fare qualcosa, cioè un buon motivo, tanti buoni motivi che ti spingono all'azione.
Se ci pensi ci sono state tante occasioni in cui sei stato fortemente motivato e chissà come mai quelle azioni compiute ti hanno portato ad ottenere risultati che ti hanno reso estremamente felice!
Ecco svelato l'arcano: io sarò motivato, fortemente motivato, solo quando ciò che andrò a fare mi permetterà di essere felice.
Sarà difficile riuscire a rimanere motivato quando ipotizzo che ciò che andrò a raggiungere non mi darà quel senso di appagamento, di felicità interiore per cui vale la pena di alzarsi ogni mattina e fare M.I.C. (il famoso ormai muovere il c…)
La motivazione è il senso che troviamo nel fare le cose ed è delegato al significato che diamo alle cose stesse.
Sarò motivato a fare tutto ciò che mi permetterà di ottenere successo ossia essere felice.
Quando non siamo motivati a fare qualcosa e perché siamo motivati a fare qualcos'altro.
Qualcosa di diverso, che secondo i nostri schemi e secondo i nostri canoni ci farà sentire meglio, si avvicinerà di più a quella sensazione di felicità, di completezza che vogliamo vivere per la maggior parte del tempo.
Quindi è questo quello che ti devi domandare:
"Ciò che mi sto impegnando a raggiungere, sarà capace di farmi provare quella felicità che ricerco nella vita?"
Se la risposta è si, la motivazione resterà forte e arriverà da dentro, non avrai bisogno di nessuno che ti motivi.
Saprai che quello è un must e lo raggiungerai perché è in gioco la tua felicità.
Essere positivi, ok… Questo non vuole essere un post sul pensiero positivo, qualche cosa di astratto dove ci dobbiamo convincere che i pensieri devono essere di un certo tipo, direzionati al positivo in modo automatico, senza una strategia dietro che ci possa aiutare a realizzare tutto questo.
Come dico sempre, ci sono diversi modi per guardare alle cose.
Possiamo concentrarci e spostare la nostra attenzione su quanto di sbagliato c'è nella nostra vita, su quanto non ci piace, su quanto ci succede che non è va in direzione dei desideri oppure si può guardare alla vita mettendo in evidenza le cose buone che già ci sono, gli aspetti positivi, quello che ci può dare gratificazione, le opportunità che posso cogliere, quello che ci fa vivere sensazioni positive.
A seconda di dove decido di guardare, vivrò delle sensazioni e se l'obiettivo della nostra vita è quello di essere felici, perché sono fermamente convinta di questo, passare il tempo a concentrarci su cosa non funziona, su cosa c'è di sbagliato, sicuramente non mi porta in quella direzione.
Quindi niente pensiero astratto ma atteggiamenti e comportamenti concreti che possono portarci in direzione della positività.
Qualcosa che di concreto posso fare per essere positivi!
Sì perché come dicevo non parliamo di pensiero positivo astratto ma di azioni concrete che ci portano a sviluppare quelle sensazioni positive dentro di noi e che ci permettono di guardare al bello che ci circonda ed avere la capacità di farlo.
Come fare allora per far sì che dentro di noi vengano vissute quel tipo di sensazioni, in modo da sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della vita?
Il passaggio più importante è quello di accettarci.
Ognuno di noi ha un'idea di se stesso e quell'idea spesso non è delle più edificanti.
Dobbiamo imparare ad accettarci e ad amarci per come siamo, a ridere a volte dei nostri difetti, quella sottile autoironia che rende piacevole ed accettabile anche quella nostra piccola mancanza.
Nessuno è perfetto, nemmeno noi potremo mai esserlo, e come siamo accoglienti nei confronti degli altri anche se hanno degli aspetti che non ci piacciono, così possiamo essere accoglienti nei confronti di noi stessi e accettarci per come siamo, sapendo che siamo persone "work in progress" e che possiamo migliorarci sempre.
Accettarti ti metterà in uno stato d'animo positivo perché sarai focalizzato su ciò che di bello c'è in te e non portati a notare quello che invece non ci piace.
La seconda cosa da fare è quella di lasciare andare il passato.
Il passato non esiste se non nei nostri ricordi mentre invece gli permettiamo di impermeare ogni attimo della nostra vita.
Viviamo il nostro presente con gli occhi puntati sul passato, pensando che accadranno le stesse cose, che se è andata così una volta andrà così anche l’altra… oppure guardando al futuro con un carico emotivo così pesante che ci è impossibile vedere cosa di buono c'è.
Lascia andare il passato e rielabora quello che ti serve mantenere.
Il passato ci ha insegnato qualcosa… c'è una perla in quello che è successo… bene è quello che dobbiamo mantenere è quello che dobbiamo tenere ben presente, l'insegnamento ricevuto dalle nostre esperienze… tutto il resto possiamo anche lasciarlo andare.
Per essere positivi altra cosa da non fare è lasciarsi influenzare.
Spesso le persone all'esterno influenzano il nostro stato d'animo o perché dicono qualcosa che ci ferisce o fanno qualcosa che ci fa stare male…. Ovviamente la stessa cosa succede in positivo!
Non lasciare che questo succeda!
Le emozioni che provi è qualche cosa che nasce dentro di te, non è nient'altro che chimica che sviluppi dentro il tuo corpo.
Quindi puoi decidere che tipo di chimica far girare.
Ci sarà sempre qualcuno che ti giudicherà o che non sarà d'accordo rispetto a quello che pensi o dici.. non lasciarti influenzare da quello che dicono, da quello che pensano.
Ascolta tutti ma decidi in autonomia.
Decidi quello che è giusto per te, quello che è buono per te, perché comunque sia sarà quello a cui potrai rimanere fedele.
Quante volte ti sei preoccupato per una stupidaggine che magari non si è mai neanche manifestata nella realtà.
Se cominci a togliere dalla tua giornata tutto quel tempo in cui ti sei occupata prima di qualcosa che deve ancora succedere, immaginandone scenari apocalittici, vedrai che riuscirai a mantenere uno stato di benessere e di positività maggiore.
lo abbiamo detto molte volte, le parole determinano il tuo stato d'animo.
Le parole influenzano la tua neurologia, il tuo sistema nervoso e di conseguenza il tuo stato d'animo.
Inizia a parlarti in maniera positiva.
Utilizza delle affermazioni potenzianti che ti possano far sentire bene e che possano infondere fiducia e Speranza nel futuro, invece che continuare con le solite frasi che demoliscono la tua positività.
Non c'è niente di meglio per sentirsi bene che rendersi utili. Il bisogno di contribuire è uno dei bisogni spirituali dell'uomo e quando aiutiamo qualcuno automaticamente proviamo una sensazione di benessere, di pace, di solidarietà, di realizzazione personale poco eguagliabile.
Impegnati ad aiutare gli altri, renditi utile quando puoi, cerca nella tua quotidianità momenti in cui puoi essere di contributo a qualcuno.
Ti sentirai subito bene.
La nostra fisiologia è capace di condizionare i nostri pensieri.
Muovere il corpo sviluppa dentro di noi la chimica del piacere, le serotonine e le endorfine e di conseguenza ti sentirai subito meglio!
Fai sport se puoi o anche semplicemente vai a fare una camminata veloce, porta a spasso a spasso il cane, sali le scale a piedi, fai in modo che i tuoi muscoli possono inviare al tuo cervello il messaggio “mi sto muovendo”
Non c'è niente di più bello che un sorriso donato o ricevuto.
Ricordatelo…
Sii ottimista ci sarà sempre un bicchiere mezzo vuoto ma nello stesso tempo ci sarà sempre un bicchiere mezzo pieno.
E tutto dipende da dove decidi di guardare.
Quello che voglio consigliarti per migliorare la personalità, in questo post, è il kaizen, continuo e costante.
È la domanda che ci facciamo tutti, almeno una volta nella vita.
Può succedere perché ci rendiamo conto che non ci piacciamo oppure perché riceviamo feedback dagli altri non proprio positivi e con un po’ di sincera autoanalisi ci rendiamo conto che proprio torto non hanno.
Del resto l’uomo è fatto per migliorarsi, per migliorare il proprio modo di pensare, la propria personalità, le proprie performance.
E allora come fare per migliorare noi stessi?
Ognuno sa ovviamente quali sono i propri punti deboli, quelli che necessitano di “aggiustamenti” ed è lì che dobbiamo concentrare il nostro focus.
C’è chi ha un carattere irascibile, c’è chi tende a lamentarsi troppo, chi ha difficoltà a relazionarsi con gli altri e chi è poco efficace.
Quello che segue è un elenco di aspetti su cui puoi lavorare per diventare una persona migliore.
La prima cosa che devi fare se vuoi migliorare la tua personalità è quella di cominciare a pensare in positivo.
Questo blog è pieno di consigli per come fare ad iniziare a farlo.
Le persone vogliono provare piacere nel passare del tempo con te, impegnati per essere una compagnia gradevole perché se passi il tempo a lamentarti di questo e di quello che non va, sicuramente non risulterai una persona interessante e piacevole da stare ad ascoltare.
Ma soprattutto imparerai a guardare alla vita con occhiali diversi dai soliti, occhiali che metteranno in risalto cosa di bello c’è nella tua vita, piuttosto che il contrario.
Tutto a tuo beneficio.
Tu sei il risultato di ciò che mangi, di ciò che bevi e delle azioni che compi.
Acquisisci nuove sane abitudini: mangia con moderazione, evita quegli alimenti che sai danneggiano il tuo corpo.
Bevi tanta acqua, respira bene.
Quindi sei ancora fai parte del club dei fumatori impegnati ad abbandonare il prima possibile questa cattiva abitudine.
Elimina gli alcolici, un buon bicchiere di vino può essere sufficiente per darti quella leggera euforia.
Evita qualsiasi tipo di sostanza stupefacente, ti spappolano il cervello, la vita e la dignità
L'attività fisica è da sempre considerata un toccasana per il corpo e per la mente.
Fare attività fisica mantiene il fisico forte, allenato, elastico a beneficio di ossa, muscoli, tendini e cartilagini.
In più allontana le brutte sensazioni perché crea dentro di te un'esplosione di endorfine e serotonine, le nostre droghe naturali del benessere.
Infine fare sport può trasformarsi in una passione che metterà entusiasmo alle tue giornate
Se vuoi migliorare la tua personalità devi essere una persona interessante, una persona con cui poter parlare di tutto, una persona che sa tenere una conversazione interessante perché è informata su tutto un po’.
Non avere interessi unidirezionali, il mondo offre una vastità infinita di cose da sapere, posti da vedere, conversazioni da ascoltare..
Di cose sicuramente ne sai già tante, interessante sarebbe approfondire quel corso che magari hai fatto una volta tanto tempo fa e che adesso ti rendi conto potrebbe esserti utile per migliorare te stesso, per migliorare una relazione, un comportamento oppure un'abilità e poterla sfruttare nei vari ambiti della tua vita.
Approfondisci ciò che già sai perché diventeranno il tuo bagaglio culturale e faranno di te una persona particolare, che ne sa tante, che è informata.
Tieni attiva la mente, l'intelletto.
Leggi, scrivi, studia e sfidati ad imparare cose che ancora non sai, che sia un argomento, un'abilità pratica, un hobby.
Lascia che la tua creatività e la tua voglia di apprendimento siano sempre soddisfatti.
Tieni allenata la mente con giochi che la impegnino (cruciverba, sudoku, scacchi, giochi di carte, ecc).
Frequenta corsi di sviluppo personale e non. Insomma, impara!!
Noi siamo animali sociali ed abbiamo bisogno di confrontarci con gli altri. Vedi gente nuova, allarga il tuo giro di amicizie e il tuo giro di conoscenze, conoscere persone nuove significa entrare in contatto con realtà diverse, mappe diverse e questo non può essere nient'altro che arricchimento per te.
E poi tra le tante persone conosciute chissà… potresti incontrare quello che diventerà l'amico del cuore oppure la donna o l'uomo della tua vita, se sei ancora alla ricerca.
Conoscere persone nuove e integrarle nella nostra cerchia non sono la stessa cosa.
Per allargare il nostro giro di conoscenti/amici, non basta conoscere le persone, perché se queste non si sentono capite, accolte, ascoltate, saranno solo delle conoscenze fugaci che non daranno nessun tipo di relazione.
Impara ad ascoltare le persone, ad ascoltarle col cuore.
Mettiti in ascolto delle loro difficoltà, di ciò che davvero vogliono esprimerti, evita di giudicare.
Anche se ad un primo impatto è normale farci un'idea di chi abbiamo di fronte, ascolta senza giudizio, abbassando la tua mappa del mondo, il tuo modo di vedere le cose e accogliendo l'altro nella sua autenticità.
Un detto dice:
"Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te"
e questa è una regola che vale per tutti.
Tratta le persone con rispetto.
Ognuno, anche nella sua diversità, hai il diritto di essere rispettato, di essere accolto così com'è.
Non cercare di cambiare le persone, le persone non cambiano per noi e sarebbe un grande sopruso pensare di poterle modificare a nostro piacimento.
PS. Se non ricordo male, si chiama plagio? 🙂
Quando sbagli, ammettilo!
Non c'è niente di male a sbagliare.
Siamo qui per imparare e l'errore non è nient'altro che l'anticipazione del successo.
Se hai sbagliato chiedi scusa, ammetterlo ti mette in una condizione di privilegio agli occhi degli altri che ti vedranno come una persona giusta e onesta
Andando ad agire su tutti questi aspetti, migliorerai te stesso e la tua capacità di leadership e le persone tenderanno a seguirti.
Un leader è colui che guida con autorevolezza non con autorità, sii accogliente nei confronti delle persone, accogli le loro idee e i loro punti di vista, resta in ascolto di ciò che hanno da dire, un despota difficilmente è una persona che ha migliorato la propria personalità.
Sicuramente tu hai un'idea molto chiara del tipo di persona che vorresti essere, di quali aspetti della tua personalità andrebbero migliorati per essere la persona che hai sempre desiderato essere.
Per cui inizia a comportarti come se tu quella persona lo fossi già, come se tu fossi già quella persona che desideri diventare e comportati come se tu già lo fossi.
Il tuo cervello impara per ripetizione e cominciare a ripetere alcuni atteggiamenti, alcuni comportamenti, si scriverà nella tua memoria quella informazione e sarai portato a riproporla.
E se hai deciso che vuoi migliorare il tuo modo di comunicare, di agire, e vuoi migliorare le tue competenze, vieni alla presentazione del corso
che terremo a Torino.
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Franca Scuzzarella
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