Ognuno di noi è speciale ed essere se stessi è la chiave per essere felici.

Oggi dobbiamo fare i conti con una miriade di stimoli esterni.

La società ci impone di rispondere in modo pronto ed efficace a tutto ciò che ci succede intorno.

Essere se stessi oggi

Il capo che ci vuole efficienti sempre, la relazione ci vuole presenti e disponibili, i figli ci chiedono tempo ed energie, insieme a tutto quello che è necessario fare per mandare avanti il nostro menage quotidiano.

E per accontentare tutti e fare tutto ciò che ci è richiesto, corriamo tutto il giorno e finiamo di dimenticarci di noi, di chi siamo, di cosa vogliamo davvero.

Il problema è che a lungo andare questa situazione può sfuggire di mano, veniamo talmente presi da questo meccanismo, che ci ritroviamo a vivere una vita che non è la nostra.

Questo implica il manifestarsi di una continua e crescente insoddisfazione ed insofferenza, dove finiamo per non riconoscerci più nella persona che siamo diventati e vivere una vita diversa, che così tanto si distanzia dall'idea che avevamo per la vita che volevamo vivere.

Fortunatamente ogni momento è quello giusto per riprendere in mano la situazione e ritrovare se stessi, perché è solo quando riusciamo ad essere noi stessi, che ogni impegno viene vissuto in armonia con chi siamo veramente.

Essere se stessi!

Ma in definitiva, cosa vuol dire?

Ognuno di noi vive nell'illusione di poter essere se stesso, non rendendoci conto di quante maschere indossiamo ogni giorno per piacere, per essere accettati, per difenderci, per nascondere quelle parti di noi che non ci piacciono e non vogliamo che vengano riconosciute.

Per poter davvero essere se stessi, il primo passaggio da compiere è quello di accettare se stessi.

E come si fa?

Essere se stessi inizia con il perdonarci gli errori e accettare le scelte che abbiamo compiuto. Ricordiamoci che quando le abbiamo fatte ci sono sembrate le scelte migliori a disposizione rispetto alla situazione e alle risorse a cui siamo stati capaci di attingere in quel particolare momento. Se non siamo noi i primi ad amare se stessi, nonostante le nostre mancanze, chi potrà mai farlo al posto nostro?

Essere se stessi significa vivere il momento, il presente, senza continuare a rimanere ancorati a quel passato che ci ha visto fallire, sbagliare o soffrire.

Come facciamo ad essere noi stessi se ci lasciamo condizionare da chi eravamo in un tempo passato?

Noi siamo noi adesso, il tempo ci matura, ci insegna e ci fa cambiare.

Essere se stessi è qualcosa che ha a che fare con il presente, con ciò che ci piace oggi.

Conoscere se stessi vuol dire essere onesti senza però essere duri ed intransigenti verso di noi.

Sicuramente abbiamo dei punti deboli, delle parti di noi che hanno ancora bisogno di essere migliorate, ma questo non significa che non andiamo bene così come siamo.

Riconosciamo queste parti e non proviamo vergogna a mostrarle agli altri.

Gli altri sono già così tanto impegnati a migliorare i propri lati ombra…

Noi e gli altri

E se così non fosse, essere se stessi significa anche un po’ fregarsene di cosa pensano gli altri.

E se dobbiamo proprio fare dei paragoni, impariamo a farli con noi stessi.

Quando competiamo con gli altri, stiamo in qualche modo oscurando noi stessi, la nostra vera essenza, e diamo valore agli altri.

Credere in se stessi, è quel passaggio essenziale ed indispensabile per manifestare al mondo davvero chi siamo.

Ricerchiamo invece i nostri punti di forza, quegli aspetti di noi che ci caratterizzano positivamente, quelli che sono nostri e solo nostri, speciali al punto che il mondo non sarebbe lo stesso se noi non ci fossimo.

Ognuno ne possiede!

Ognuno di noi riesce ad essere se stesso, quando ha la possibilità di riconoscere e sviluppare i propri punti di forza.

Ricordiamoci che i troppi “si” ci allontanano da chi siamo veramente.

Quando per piacere, per essere accettati, per evitare i conflitti, ci carichiamo di troppi si, ci stiamo allontanando dal nostro essere se stessi, con la conseguenza di un’insoddisfazione crescente oppure corriamo il rischio di diventare qualcuno che proprio non ci appartiene.

Ultimo consiglio: occhio al gruppo dei pari.

Chi è il gruppo dei pari?

Sono tutte quelle persone che ci circondano per la maggior parte del tempo.

Per essere se stessi, dobbiamo impegnarci a circondarci di persone che ci permettano di esserlo, che non instillino in noi paure, sensi di colpa, dipendenze.

Essere se stessi è ciò che dà valore alla nostra vita.

Ed essere se stessi significa avere successo.Chi non vorrebbe avere successo nella vita?

Scopriamo insieme quali sono i 7 PASSI che possono portarti al successo!

Come migliorare se stessi, nonostante tutto e tutti?

Migliorare se stessi.. già ma tu sei migliorato? Ti senti migliore? E sei consapevole del tuo progresso?

Perché te lo chiedo?

Ci sono sempre cose che ogni anno peggiorano.

Ad esempio, nell'ultimo anno, probabilmente hai saputo di qualcuno che ha perso il lavoro, o che si è ammalato..  e i dati sulla salute di questo nostro pianeta non sono incoraggianti.

Qualcosa potrebbe essere peggiorato anche nella tua vita, nessuno è esente da questo processo proprio perché l’esistenza è fatta di alti e bassi…

Ma se non riconosci quello che sta migliorando nella tua vita, allora ti senti stagnante, demotivato e infelice.

L'impotenza appresa

Questo genera quella che i ricercatori chiamano "impotenza appresa" - una china pericolosamente scivolosa.

Solitamente sono necessarie solo poche esperienze negative vissute o di cui hai sentito parlare per crearla, ma servono molte più contro-esperienze per annullarla.

Se non vedi le tendenze positive nel nostro mondo negli ultimi decenni – come ad esempio la fine della Guerra Fredda, il miglioramento delle cure mediche, l'accesso alle informazioni attraverso internet, e una crescente classe media in molti paesi del terzo mondo - allora essere inghiottito da tutte le cattive notizie e rinunciare a rendere questo mondo migliore è la conseguenza più diretta.

Non è che tu debba guardare al mondo attraverso occhiali rosa e negare la realtà.

Il punto è vedere la vita così com'è, compresi i modi in cui sta migliorando.

E questo deve succedere anche nella tua vita, nel tuo mondo per migliorare se stessi.

Come migliorare se stessi?

Sii consapevole delle piccole cose di tutti i giorni.

Considerare un po’ di più tutte le piccole cose che sono accadute nella giornata, da quando ti sei svegliato a quando sei andato a dormire.

Sicuramente ce ne sono state di pesanti, spiacevoli ma probabilmente ce ne sono state altrettante, se non di più, di positive e piacevoli, anche nella routine quotidiana, quella che purtroppo diamo sempre per scontata.

Anche solo per queste piccole cose sei migliorato!

Le domande, quelle giuste,  sono uno strumento utile anche per migliorare se stessi.

Considera un periodo di tempo più lungo:

Considera le molte situazioni o le molte cose materiali che sono migliorate rispetto ad un anno fa.

E non importa se qualcosa è peggiorato, fa parte del processo.

Ma certamente molte cose sono migliorate.

Guarda come sono migliorate le cose nelle tue relazioni.

Ed in ultimo considera il nostro caro pianeta.

Secondo i tuoi valori, cosa c'è di meglio negli ultimi 20 anni? 50? 100? 1000?

Certo, affrontiamo sfide senza precedenti.

Ma tutti i principali problemi che i nostri antenati dovevano risolvere erano per definizione senza precedenti quando apparvero per la prima volta!

Preferiresti affrontare oggi i nostri problemi globali, o - guardando più lontano e più indietro nel tempo – vivere con la minaccia della guerra nucleare tra America e Unione Sovietica?

Oppure con i livelli di povertà e miseria dei secoli scorsi? O con la schiavitù diffusa, e l'abuso di donne e bambini, usuale nei tempi passati?

Personalmente, sono stanca del dichiarare diffuso - "in questi tempi bui" – che tuttavia viene espresso. 

È ignorante, disfattista e spesso usato per manipolare le persone.

In ogni tempo nella storia umana c’è stato un periodo oscuro per alcuni aspetti - e luminoso in molti altri. In cento modi, la vita quotidiana è migliore per la persona media in tutto il mondo di quanto non sia mai stata.

Per andare avanti dobbiamo sentire che stiamo facendo progressi, che stiamo migliorando.

Ed è vero!!!

Convincitene.

E prima te ne convinci e prima migliorerà la tua vita.

Per migliorare se stessi bisogna guardare sia al passato che al futuro.

Per migliorare se stessi occorre aver coraggio.

Anche se farai tre passi avanti e uno indietro, lentamente ma inesorabilmente, possiamo rendere la nostra vita ed il nostro mondo migliore.

C’è un modo per fare spazio nella propria vita?

A cosa serve e perché è necessario farlo?

Quando inizia un nuovo anno per molte persone, è naturale pensare a come renderlo migliore del precedente ed avere degli obiettivi.

Ma oltre ad avere obiettivi concreti, possiamo pensare di avere obiettivi emozionali, che possano agire all'interno della nostra mente ed averne dei benefici in ogni ambito.

Quest'anno, quali pensi sia la prima cosa su cui puoi agire dentro di te per renderti più felice, più forte, più saggio e più amorevole?

Fare spazio nella propria vita

Io ne ho individuate una che credo sia la più importante:

Alleggerisci lo zainetto e lascia andare per fare spazio.

Cosa intendo per alleggerire lo zainetto?

La maggior parte di noi trascina uno zainetto pieno di cose inutili.

Ecco perché è fondamentale fare spazio nella propria vita!

Possono essere cose fisiche di cui facciamo fatica a liberarci oppure possono essere risentimenti, preoccupazioni per le solite cose.

È come un carico sulla schiena, che appesantisce il tuo procedere verso il domani e che porti sulle spalle ogni giorno.

Forse è uno standard irrealistico verso cui continui a tendere ma impossibile da realizzare, una vecchia lite che continui a rivivere nella mente, qualcosa che non ha funzionato, una relazione tossica che ti coinvolge e a cui pensi in continuazione.

O forse un fallimento, una perdita, una delusione, una ferita.

O forse una convinzione che ti blocca, oppure è una corazza che ti sei costruito intorno con l’illusione di non soffrire.

Fare spazio nella propria vita per non rimanere bloccati

Tutto questo è un blocco alla nostra evoluzione, alla nostra crescita.

Certo le cose succedono e alcune sono davvero pesanti e dolorose.

Altre sono veri e propri timori per il futuro per noi o per le persone a cui vogliamo bene.

Non ti sto suggerendo di allontanarti dal dolore, smettere di preoccuparti degli altri o di evitare obiettivi ambiziosi. Probabilmente sarebbe troppo!

È salutare permettere alla tristezza di fluire, o alle preoccupazioni di presentarsi di tanto in tanto… è giusto mantenere fede a ciò che è importante per te, a scommettere su te stesso e sognare in grande, tutte cose che possono appesantire il tuo zainetto ma che possono avere un senso.

Ma è stressante e dannoso essere risucchiati da preoccupazioni ripetitive, pensieri stagnanti che rischiano di infilarti in un loop creato dallo stesso pensiero e che non fa nient’altro che ingigantirsi ed appesantire sempre di più.

Fare spazio nella propria vita è fondamentale!

Un detto dei grandi maestri tibetani dice:

 Pensa una volta allo stesso pensiero, ma tre sono troppe.

Nel cervello, le preoccupazioni negative tendono a coinvolgere la "rete modalità predefinita" situata nella metà posteriore della neocorteccia.

Mentre questa rete si evolveva in milioni di anni e i nostri antenati la usavano come un simulatore in cui potevano rivedere le azioni passate ed immaginare possibilità future, per poter quindi imparare dai loro errori e organizzare piani più efficaci, oggi questo “simulatore”, producendo un meccanismo di ripetizione che rafforza i tuoi circuiti neurali negativi.

La cosa da fare è abbandonare tutti quei film che ci facciamo dentro, perché questo contribuirà ad alleggerire il carico.

Quindi visto che siamo in zona “buoni propositi”, ti invito a scegliere che pezzo contenuto nello zainetto vuoi lasciare andare quest’anno, per poi continuare con il successivo e poi con quell’altro ancora.

Vediamo come fare per fare spazio nella propria vita

In primo luogo, renditi conto di cosa vale la pena di lasciare andare.

Tu sai in cuor tuo ciò per cui vale la pena e ciò che invece può essere lasciato andare.

Lo sai perché questo genera dentro di te solo un’inutile sofferenza.

Ricordati che tu sei una brava persona, valida e meritevole anche senza bisogno di cospargerti il capo di cenere, o darti legnate da solo rimanendo agganciato a vecchi meccanismi ripetitivi.

Quando hai individuato quel peso che puoi lasciare andare, pensaci per un breve tempo, qualche secondo o qualche minuto, così da renderti conto davvero di come ci si sente a pensare a questa situazione.

Più prendi consapevolezza del peso di quel pensiero, di quella situazione, più puoi alimentare il desiderio di lasciare andare.. Spesso ci capita di vivere delle brutte sensazioni, di non essere al top, di essere di malumore e non riusciamo nemmeno a renderci conto perché!

Probabilmente c’è qualcosa dentro su cui stiamo rimuginando che ci appesantisce e di cui non ne abbiamo consapevolezza.

Ma se acquisisci consapevolezza di cosa sta succedendo, quella consapevolezza diventa un polo d’attrazione e quella forza ti tirerà naturalmente in una buona direzione. Più sarai consapevole di cosa appesantisce il tuo zainetto, maggiore diventerà la consapevolezza che è arrivato il momento di liberarsene.

Poi è necessario decidere.

Decidere che vuoi liberarti di quel peso.
Decidi che vuoi allontanare quei pensieri, che vuoi zittire il tuo dialogo interno, magari cantando nella mente la tua canzone preferita, invece che ripeterti sempre la stessa solfa. Zittisci il borbottio di fondo che cercherà ancora di ripresentarsi e se proprio non riesci a zittirlo almeno impegnati a non rincarare la dose.

Ti serve focus! Questo è sicuro!

Così come allontaneresti qualcuno dannoso o che ti disturba ed infastidisce, puoi allontanare i vecchi modelli di pensiero. E’ un muscolo e come tutti i muscoli va allenato.

Hai il sacrosanto diritto di stare bene e se quei pesi non te lo permettono allora devi, dico devi, allontanarli.

Puoi creare dei mantra che ti possano aiutare in questo: “In questo momento posso pensare a qualcosa di piacevole…” Oppure farti qualche domanda furba: “A cosa posso pensare che mi metta subito di buon umore?”

E come ben sai, il cervello a domanda risponde!

Fatti domande che ti permettano di spostare l’attenzione su altre cose, idealmente a quelle che sono opposte, cose piacevoli che ti fanno stare bene invece che continuare su quello che invece era un peso.

Può essere molto utile guardare al quadro generale rispetto a tutto quello che funziona, che ti fa star bene.. come se potessi guardare le cose da una prospettiva diversa.

Puoi pensare che la vita è preziosa ma soprattutto breve, anche se dura molti anni.

Puoi immaginare a come sarà la tua vita dopo che avrai lasciato andare questi pesi…

Datti il permesso adesso di lasciare andare e fare spazio nella propria vita…

Sei pronto, sei pronta..

Di a te stesso che farlo è la cosa giusta da fare.

La ripetizione poi farà il resto: nuovi pensieri inizieranno a condizionare la tua mente e quel vecchio pensiero che era un sasso pesante da portare sulle spalle tenderà a svanire.

Mentre alleggerisci il tuo zainetto, senti la leggerezza che ne deriva, come il tuo cuore oltre che la tua mente si alleggerisce.

Questa è la strada per la pace interiore, l’autostima.

La leggerezza del sapere che sei libero dai pesanti fardelli del passato.

Una strada meravigliosa!!!

Ti auguro uno speciale 2019!

Solo ieri mattina ti sei svegliato dopo una notte dedicata a festeggiare l’arrivo del nuovo anno insieme ai tuoi amici o ai tuoi parenti.

È stato bello brindare al suo arrivo, i baci sotto il vischio, gli auguri per un anno che ci si auspica sia migliore di quello appena concluso…

Ieri l’hai dedicato al recupero, forse ti sei svegliato tardi, hai fatto gli ultimi auguri e ti sei riposato perché oggi…

Oggi si riparte!

Un nuovo anno, una nuova storia da scrivere, giusto?

È così che voglio iniziare questo articolo, ricordandoti i momenti gioiosi che hai appena vissuto.

Ed oggi è il momento dei buoni propositi.

E’ tradizione che in questi giorni facciamo un po’ il punto di cosa è stato l’anno appena passato, quali sono stati i successi ottenuti, quali le battute d’arresto, le belle esperienze, le persone nuove che hai incontrato. Perché poi arriva l’ora di pensare all’anno nuovo!

E così prepariamo la lista dei nostri buoni propositi, gli obiettivi da realizzare nell’anno appena arrivato, le nuove abitudini che vogliamo adottare, i desideri rimandati troppe volte che adesso vogliamo trasformare in realtà!

Tutti partiamo con la lista dei buoni propositi da realizzare ma….

C’è un ma..

C’è che probabilmente anche quest’anno finiranno in un “nulla di fatto”.

Saranno pochi quelli che realizzeranno ciò che hanno deciso, sarà una percentuale di circa il 5% che riuscirà a farcela.

Non perché non siamo all'altezza, perché siamo incapaci, perché tendiamo a rinunciare o siamo pigri e inconcludenti, semplicemente perché per poter realizzare gli obiettivi scelti non basta mettersi in azione.

Non fraintendere, io sono una sostenitrice accanita del M.I.C., cioè di muovere le chiappe e FARE tutto quello che è necessario fare per realizzare quello che desideriamo.

Ma fare non basta!

Per poter realizzare un anno diverso dal precedente, migliore, un anno in cui realizziamo ciò che desideriamo, dobbiamo ESSERE e non solo fare.

Potrai fare solo se dentro di te c’è una persona che sa di essere la persona giusta per realizzare quel determinato risultato.

Non è una mezzanotte magica che può fare questo.

Se vuoi che quest’anno vada in modo diverso, se vuoi realizzare gli obiettivi che hai scelto, hai bisogno di lavorare su di te e diventare la persona giusta che potrà FARE tutto quello che è necessario fare per ottenere ciò che desidera.

Ti auguro proprio questo.

Che questo speciale 2019 possa vederti crescere per diventare la persona giusta che sei nata per essere!

 

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