È l’autostima in amore che rende possibile la costruzione di una relazione soddisfacente

Moltissime volte le persone mi chiedono quali qualità si dovrebbero cercare in un potenziale partner.

Credo che il primo tassello di una relazione soddisfacente sia proprio questo.

L’autostima in amore

L'autostima influenza tutti gli aspetti della nostra vita.

Tuttavia, non è facile trovare una persona con un'autostima vera e sana.

E lo dimostrano le difficoltà in specifici settori della vita che ne mostrano una carenza.

Molte forme di comportamento considerate espressioni di (troppo) autostima sono in realtà solo ricerca di attenzione, esibizionismo, arroganza, fame di potere e così via.

Non molti di noi hanno veramente sperimentato quanto sarebbe stata diversa la nostra vita se avessimo provato un sano amore per sé stessi.

Amore contro bisogno

Molte persone si sentono lusingate e contente quando sentono che il loro partner ha bisogno di loro, quando si aggrappano a loro e soffrirebbero molto se dovessero separarsi...

E questo non suona come quello che spesso consideriamo l’amore romantico ma che altro non è che dimostrazione di bassa autostima in amore?

Queste sono indicazioni che il tuo partner ti ama in un modo infantile, bisognoso e non in un modo adulto.

Non ti vedono come un essere umano unico, ma come sostituto di una persona importante del loro passato. In questo caso il loro amore non ti appartiene veramente.

In questo tipo di relazione non hai la libertà di essere ciò che sei veramente. Il tuo partner è legato a te, dipende da te che interpreti il ​​ruolo che ti è stato assegnato e si aspetta che tu sia il tipo di persona di cui sentono il bisogno.

Ogni discrepanza da quell'immagine idealizzata crea paure, interrompe l'atmosfera e causa accuse e conflitti.

Tutto ciò può abbassare l’autostima in amore, su due livelli:

L’autostima in amore: il primo tassello

Per una persona emotivamente sana, la vicinanza con un partner emotivamente maturo che non dipende dal nostro amore è un vero toccasana.

Ma molte persone invece si sentono insicure in questo tipo di relazione a causa della credenza popolare che l'amore significhi relazioni di dipendenza, drammatiche e struggenti.

Si finisce per credere che una relazione basata sulla normalità, sulla semplicità, sia una relazione flaccida, senza mordente.

Se ti senti sciogliere di tenerezza, o ti senti maggiormente sicuro o forte o una sorta di superiorità, ogni volta che ti rendi conto che il tuo partner ha bassa autostima in amore, quindi ti esprime:

sappi che ti stanno dimostrando la loro incapacità di provare un amore maturo e rispettoso per te, e questo sicuramente causerà problemi a lungo termine.

Se mostri pietà e svolgi il ruolo di salvatore (o salvatrice) quando il tuo partner si comporta come una vittima, non lo aiuterai.

Non significa che devi lasciarlo, o che al contrario dovresti essere rigido, freddo e razionale in quei momenti di difficoltà.

Un momento di difficoltà capita a tutti e sapere che la persona che ami ti sia vicina e ti supporti è una grande forza. Un amore adulto sa essere compassionevole, con tatto e rispetto, e aiuta la coppia a diventare felici ed indipendenti, alimentando l’autostima in amore e in ogni altro ambito della vita.

Questo non significa che se hai una forte autostima sarai felice tutto il tempo e il comportamento delle altre persone non ti disturberà affatto.
La tristezza è una naturale reazione alla perdita, e la paura, il desiderio, la rabbia ... sono tutte emozioni naturali.

Come abbiamo già detto molte volte, le emozioni, tutte le emozioni hanno il diritto di essere vissute perché hanno qualcosa di importante da comunicarci

Essere in grado di accettare le tue emozioni e di esprimerle in modo appropriato è un segno di vera autostima. Alimentare la fiducia in sé stessi sufficiente per essere in grado di aprirsi e rilassarsi in una relazione.

D'altra parte, meno valuti te stesso, più impotente ti senti e più incolperai le altre persone e le circostanze esterne per la tua infelicità. Comprendi quindi, quanto importante sia avere autostima.

L’autostima in amore: il secondo tassello

Il secondo tassello per una buona relazione va ricercato nell’impegno per il continuo miglioramento di sé . Il motivo per cui questa qualità non è in cima alla lista è il fatto che la bassa autostima ostacola il cambiamento e il pensiero indipendente, rende una persona incline alla referenza esterna, a continui suggerimenti da parte degli altri, spesso seguendo dogmi e formalità più che concentrarsi su una vera crescita personale.

Le persone che a un livello profondo non apprezzano sé stesse, non si sentiranno mai “abbastanza” (belle, sexy, interessanti, colte, brave..) e direzioneranno le proprie energie per evitare che il partner “se ne accorga, altrimenti mi molla..”.

Dall’altra parte, se l’autostima in amore manca da entrambi le parti, si finirà per accontentarsi per la paura di restare soli.

Quindi credo che l'autostima sia la cosa più importante per una relazione di successo.

Ma da cosa siamo realmente attratti?

L'autostima è una base per l'ottimismo e spesso per un sano senso dell'umorismo, abilità comunicative e molte altre qualità che ci aspettiamo da un buon partner.

Tuttavia, anche se incontriamo una persona che possiede tutte quelle qualità, molto spesso non le vediamo nemmeno. Potremmo apprezzare una persona simile, ma probabilmente non ne saremmo attratti.

L'amore romantico tende a legarci a una persona che innesca i nostri modelli e problemi emotivi irrisolti .

Molte persone che ripetono il modello di rapporti palesemente malsani hanno imparato ad associare il comportamento drammatico e immaturo con l'amore , e quindi a trovarlo attraente.

In tal caso, potrebbero sentirsi annoiati in una relazione con una persona sana.

Se ti ritrovi a cambiare partner ma ritrovarti sempre nello stesso tipo di relazione, probabilmente porti ancora dentro un’idea malsana dell’amore e sei attratto da tutte quelle persone che possono farti rivivere la situazione, sebbene questo comportamento sia difficile da riconoscere poiché i modelli sono depositati nell'inconscio e quindi non così ovvi.

È facile per te provare un intenso amore verso te stesso? 

Ti fidi che le altre persone possano amarti sinceramente, profondamente per ciò che sei davvero? 

Hai avuto esperienze con persone che hai amato, ma che non sono state in grado di accettare o fidarsi del tuo amore? 

Se non amiamo noi stessi, non possiamo veramente sentire l'amore delle altre persone o crederci.

Solo nella misura in cui siamo in grado di amare e apprezzare noi stessi, saremo in grado di sentire la pienezza e la profondità dell'amore che l'altra persona prova per noi.

In ogni caso, ci sentiremo attratti da quella persona la cui maturità emotiva - che è inseparabile dall'autostima - è in linea con la nostra.

Questo ci aiuta a capire quanto sia importante lavorare "in anticipo" sul nostro miglioramento personale piuttosto che sperare che una relazione con un'altra persona porti soluzioni ai nostri problemi.

Questo è il motivo per cui si dice "per trovare la persona che vuoi, prima devi diventare una persona simile".

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7 strategie estrapolate dalle persone di successo, quelle che ottengono quello che desiderano!

La PNL e le tecniche mi hanno aiutata a superare un momento molto difficile della mia vita.

Non posso che essere grata a quelle menti straordinarie che hanno compreso come funzionano i nostri processi mentali.

Che io adoro la Programmazione Neuro Linguistica, non è certo un mistero.

E con questo primo articolo voglio condividere con te quello che so sulle tecniche che vengono utilizzate con grande successo durante le sessioni di coaching e i miei corsi.

PNL e le tecniche

Sono definite tecniche del cambiamento, perché permettono alla persona di avviare cambiamenti importanti ed a volte immediati, rispetto a problematiche che vive e a volte anche da molto tempo.

In quale situazione si trova a volte la persona?

Ha vissuto situazioni (reali od immaginarie) che gli hanno generato

e purtroppo molto spesso queste emozioni continuano ad accompagnarla anche se è passato del tempo da quando si è verificato l’evento.

Il sistema nervoso non riesce a reagire diversamente a quegli stimoli prodotti sotto forma di ricordi del passato (qualcosa che è già successo) o di ricordi del futuro (qualcosa che deve ancora accadere ma che ci ha già preoccupato nell’immaginazione), poiché il processo mentale che viene adottato è sempre il medesimo.

Il problema è che non possiamo cambiare la realtà dei fatti e non possiamo prevedere il futuro.

Per cui rischiamo di ritrovarci a soffrire, generare ansia, provare paura per qualcosa che difficilmente succede nel tempo presente ma è una elaborazione di qualcosa che non stiamo vivendo nell'immediato.

Qualcosa che è stato appunto nel passato e su cui ormai non possiamo fare più nulla per modificare i fatti o sarà nel futuro dove, non avendo la sfera di cristallo, non sappiamo davvero come andrà in realtà.

Ed è qui che la PNL e le tecniche, possono venirci in aiuto.

Come la Programmazione Neuro Linguistica ci aiuta

Esiste una tecnica che ci permette di cambiare la sensazione che stiamo provando in quel momento, indipendentemente da cosa l’ha generata.

La tecnica dello Spinning Feelings, così si chiama questa tecnica, consiste nell'individuare la sensazione e dove la sentiamo collocata nel corpo, individuare in quale senso di rotazione la sensazione si muove e fare null'altro che invertire il senso di rotazione per sentire la sensazione cambiare.

Un’altra tecnica, ad esempio, ci permette di cambiare la percezione degli eventi, in quanto la realtà dei fatti ormai non possiamo più cambiarla.

Ma cambiare la percezione generata da un ricordo, riuscire a guardare alla situazione da un punto di vista diverso, ci permette di modificare le sensazioni ad esso collegate, annullandole o abbassandole decisamente.

Fanno parte di questo tipo di tecniche:

Poi ci sono quelle tecniche che ci permettono di creare degli ancoraggi positivi ma anche di annullare ancoraggi negativi in relazione ad eventi che accadono, ad esempio:

Ci sono tecniche per la risoluzione dei conflitti interni, per cambiare comportamenti ed abitudini, per pianificare il futuro, per cercare risorse dentro di sé.

Tantissime tecniche

La carrellata di strumenti che la PNL propone è vasta e variegata.

Ecco perché viene definita una cassetta degli attrezzi.

Tanti attrezzi a disposizione per aiutarci nelle situazioni della vita, uno per ogni specifica necessità.

Al momento e al bisogno, potrò andare scegliere quel particolare strumento che mi permetta di superare la difficoltà del momento.

Ecco perché io adoro la PNL e le tecniche.

Perché è concreta, pragmatica e utilizza qualcosa di molto reale: i processi della nostra mente.

Strumenti precisi ed efficaci, molto distanti da tutte le teorie esoteriche che vengono proposte per conoscersi e cambiare la propria vita.

Migliorare la tua vita

Se vuoi cambiare e migliorare la tua vita, non servono le carte, non servono i fondi del caffè e simili, serve che inizi a capire come funziona quel chilo e mezzo di materia grigia posizionato tra le tue orecchie, serve che inizi ad utilizzare al meglio il suo potenziale.

E che ti tiri su le maniche e ti mezzi in azione.

Perché se aspetti che sarà qualcosa di esterno a te che potrà cambiare la tua vita, resterai fortemente deluso.

E a questo punto la domanda nasce spontanea.

PNL e tecniche: dove possiamo impararle?

La PNL e le sue tecniche vengono insegnate frequentando i corsi certificati dalla Society of NLP americana del Dr. Bandler.

Il primo corso di PNL che viene certificato direttamente dal Dr. Bandler (e che la nostra scuola PNL BENESSERE è autorizzata ad erogare) è il Practitioner in PNL, un corso della durata di 8 giorni, dove ti viene insegnata la cassetta degli attrezzi.

Il secondo corso di PNL sempre certificato (che la nostra scuola può erogare) è il Master Practitioner in PNL, il corso che ti insegna a diventare sempre più maestro rispetto alla materia.

E a questo proposito voglio aggiungere una postilla molto importante!

Se e quando decidete di studiare PNL, occhio a chi scegliete.

Proprio in questi giorni ho ricevuto una telefonata da un cliente che mi chiedeva informazioni sui corsi.

Nel momento in cui sono arrivata a specificargli i prezzi della formazione, mi ha detto che era troppo caro e avrebbe ricevuto la stessa formazione (Pract e Master Pract) comprensiva di certificazione, ad un terzo del prezzo.

Sinceramente un po’ stizzita da questo suo comportamento mi sono fatta dare il nome di questa “scuola” che avrebbe rilasciato competenze e certificazioni al prezzo delle patate.

Per scoprire che il corso era erogato totalmente in forma online (hai idea di quanta importanza ricopra la parte esperienziale in aula???) ma soprattutto con il rilascio di una certificazione che era solo carta stampata e non quella originale e riconosciuta a livello internazionale.

Ben inteso, anche io sono convinta che non sia la certificazione a fare la differenza (anche se oggi inserita in un curricula può farla) ma è la preparazione dei trainer che può fare la differenza tra un corso certificato e un corso erogato da chi probabilmente non ha tutte le competenze e le skills necessarie.

I trainer che possono rilasciare certificazione internazionale di Pract e Master Pract sono trainer di PNL, cioè persone che si sono formate nelle scuole più prestigiose e hanno completato la loro formazione finale direttamente con il Dr. Bandler ad Orlando.

Quelle sono le uniche persone che possono rilasciare certificazioni ufficiali (ed è per questo che le rilasciano, anche per garantire la qualità dei corsi erogati).

Ricordatelo, nel caso decidessi di fare tua la cassetta degli attrezzi.

Vai da chi si è formato alla fonte, da chi fa le cose come devono essere fatte.

Soprattutto se si parla di PNL e tecniche.Vai a visitare le nostre pagine relative ai corsi:

Licensed Practitioner PNL

Licensed Master Practitioner PNL™

Obiettivi ed agenda, tatuatelo sulla pelle, vanno di pari passo.

Oggi voglio raccontarti qualcosa che mi è successa lunedì mattina e che mi ha fatto pensare.

Sapere come aggirare al meglio questa situazione potrebbe essere utile anche per te.

Obiettivi ed agenda

Domenica scorsa sono stata ad un evento molto bello a Milano e a cui ho partecipato piena di entusiasmo.

Cinquanta donne, imprenditrici di ogni età, si sono incontrate per scambiarsi opinioni, idee, consigli su come fare business... sono tornata a casa carica come una molla!

La giornata è stata comunque stancante e tornata a casa la sera, l’unica cosa a cui mi sono dedicata sono stati un paio di telefilm prima di addormentarmi, tardi (ahimè 🙁 )

Lunedì mattina ho ignorato la sveglia, tirandomi su alle dieci passate.

Niente di male, direte voi.

Se non fosse che è stata la terza volta nella scorsa settimana, che avevo deciso fosse un po’ più leggera dopo i due giorni in aula per il Master Practitioner di sabato e domenica scorsi.

Insomma, fatto il punto della situazione, una settimana un po’ inconcludente con un inizio della successiva che rischiava di prendere la stessa china.

Così, portato giù Spank, il mio cucciolo peloso, mi sono messa a pensare a cosa era successo: non avevo tenuto in conto che obiettivi ed agenda viaggiano di pari passo.

Obiettivi ed agenda: il tempo

Ormai l’ho imparato da tempo, quando non pianifico le cose vanno "alla come devono andare", senza una direzione ben precisa ed un focus chiaro.

Il problema è che, poi, la settimana passa in modo inconcludente o meglio con tante attività che hanno riempito la mia giornata e, magari, arrivo a sera pure stanca ma senza quella soddisfazione di aver fatto quello che era davvero importante fare.

Questo implica che:

Per cui...

STOP!!!!

Obiettivi ed agenda: la pianificazione

Presa la mia amata agenda in mano, ho pianificato la mia settimana in modo da inserirci le cose importanti da fare per andare in direzione dei miei obiettivi.

E tu lo fai?

Fai in modo che obiettivi ed agenda viaggino di pari passo?

Voglio darti qualche consiglio affinché questa buona abitudine di pianificare in agenda diventi tua e soprattutto venga eseguita in modo funzionale ed utile.

Obiettivi ed agenda: come pianificare la propria settimana

Per prima cosa tieni presente che esistono due tipi di pianificazione: interna ed esterna.

Pianificazione interna

Quando parliamo di pianificazione interna intendo, l’abilità di non lasciarci distrarre ed avere un focus ben chiaro.

Puoi avere una straordinaria pianificazione sulla carta ma se poi ti lasci distrarre ogni cinque minuti dalle notifiche del cellulare, di Facebook, delle email arrivate nella tua casella di posta, dalle telefonate inutili o da altre distrazioni che nulla hanno a che fare con ciò che dovresti fare in quel momento, la tua pianificazione serve a poco.

Ecco perché hai per prima cosa bisogno di "disintossicarti" dalle distrazioni esterne.

Abituati a:

Evita tutte quelle distrazioni visive che potrebbero distoglierti da quello che stai facendo ma soprattutto disintossicati dal pensiero delle notifiche, delle email o da tutto il resto.

Perché potrai anche spegnerlo il cellulare ma se il tuo pensiero resta lì, a chi forse ti sta chiamando, scrivendo, messaggiando, allora sarà stato inutile.

Allenati a non avere ogni momento il telefono tra le mani, resta focalizzato su quello che stai facendo in quel momento e datti dei tempi ben precisi per controllarlo (magari ogni fine blocco di tempo? Ok, poi ti spiego…  🙂 )

Pianificazione esterna

Per pianificazione esterna intendo prendere la tua agenda, di quelle che hanno segnalate le ore, e decidere cosa farai nella settimana, inserendoci non solo gli impegni di lavoro ma anche tutto il resto.

Scegli blocchi di tempo per le attività

Metti giù la lista delle cose da fare nella settimana e decidi dei blocchi di tempo da dedicare ad ogni attività, che possono essere di 15, 30 o 45 minuti.

Cioè decidi cosa farai per blocchi di tempo che possono variare dal 15 ai 90 minuti (non di più perché proprio per meccanismi della mente mantenere l’attenzione continua oltre i 90 minuti è molto difficile).

Fatto questo inserisci i tuoi blocchi nell'agenda e resta fedele alla programmazione.

In 45 minuti di attività focalizzata, puoi davvero fare una bella mole di lavoro.

45 minuti in cui ti dedichi ad una sola attività, senza distrazioni, senza passare da una cosa all'altra, rendono il triplo di 45 minuti in cui fai ciò che devi fare con mille interruzioni.

Monitora come trascorri il tempo

Per qualche giorno, prenditi la soddisfazione di segnare cosa fai in tutto il giorno, magari per blocchi di 15 minuti ciascuno.

Può essere molto utile per farti rendere conto di come utilizzi il tempo che hai a disposizione durante la giornata, da quando ti svegli a quando vai a dormire, ed individuare eventuali (e quasi sicuri 🙂 ) aggiustamenti da apportare nella tua pianificazione.

Resta flessibile

Dedica dei blocchi di tempo, magari da 15 minuti, tra un blocco più corposo e l’altro così da prendere fiato, ricaricare un momento le pile, un’occhiata al cellulare, un caffè, due parole con qualcuno.

Anche questi blocchi di tempo sono importanti per ripartire ancora motivato ed efficace.

Fallo pure senza sensi di colpa! Se lavorerai per un blocco di tempo in modo focalizzato al massimo, renderai talmente tanto che quei 15 minuti di break te li sei strameritati.

Impara a dire qualche no

Se vuoi fare in modo che obiettivi ed agenda ti portino lì dove desideri, devi imparare a non essere sempre disponibile.

Al collega che viene ad interromperti per proporti un’urgenza (la sua ovviamente!) puoi rispondere che gli darai ascolto alle ore….. e potrai sfruttare qualche minuto del blocco di tempo dedicato al momento di svago.

Obiettivi ed agenda: cosa devi sapere ancora?

Ora hai in mano tutti gli strumenti per far si che obiettivi ed agenda non siano più un mistero per te.7 strategie estrapolate dalle persone di successo, quelle che ottengono quello che desiderano!

Inoltre, se sei in zona partecipa alla...

La PNL è uno strumento che ti permette di conoscere meglio la persona più importante della tua vita: te stesso!

Scopri ora la data del prossimo appuntamento, da mettere nella tua agenda, e l'argomento che tratteremo.

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