Per riuscire a ritornare nei tuoi jeans preferiti, dieta e motivazione sono necessari.
Quando utilizzo la parola "dieta", non mi riferisco necessariamente ad una lista di cibi proibiti con porzioni per criceti.
Oggigiorno la parola dieta ha assunto questo significato ma in realtà in origine ne aveva uno molto diverso.
La parola dieta deriva dal greco "diaita" che significa "stile di vita".
È a questo che mi riferisco quando parlo di "dieta".
Uno stile di vita nuovo, più sano e più attento al nostro corpo, che come conseguenza avrà anche il dimagrimento ed il ritorno ad un peso giusto per noi.
Ma per stare a dieta, serve motivazione.
Per cambiare abitudini, comportamenti, modi di pensare ed introdurre quello che sappiamo sarebbe utile e sano per noi, serve essere motivati a farlo.
Perché significa uscire dalla propria zona di comfort, da quell'insieme di regole che abbiamo scelto in passato e che hanno dato una direzione alle nostre azioni ed ai nostri comportamenti.
Perdere peso è un obiettivo impegnativo, indipendentemente dal fatto che i chili da perdere siano tanti o pochi.
C’è chi ha bisogno di perdere peso per migliorare la propria salute e chi semplicemente desidera migliorarsi e piacersi di più.
Per entrambi dieta e motivazione giocano un ruolo fondamentale.
E allora vediamo come farci aiutare dalla nostra mente e qualche suggerimento per ingannare lo stomaco.
Pensare di perdere venti chili in sei mesi (o cinque chili in 15 giorni….) può risultare per la nostra mente un obiettivo irrealizzabile e di conseguenza la motivazione ne avrà un forte contraccolpo.
Assicurati che il risultato che vuoi raggiungere rispetti una delle caratteristiche di un obiettivo ben formato: essere realizzabile.
Se non credi in te, nelle tue capacità, l’impegno verrà considerato troppo alto rispetto alle capacità di cui senti di essere in possesso.
Rafforza la fiducia e l’autostima pensando a tutti i successi già ottenuti anche in altri ambiti.
Se sei riuscito in quella situazione, potrai riuscire anche in questa perché quelle risorse a cui hai fatto riferimento allora sono presenti ancora oggi dentro di te… forse sono solo un po’ assopite.
Può succedere (e succede più di quanto non siamo preparati a sopportare) che i risultati che ti aspetti tardino ad arrivare. Sali sulla bilancia e non ottieni quello che speravi. In questo caso è facile pensare di buttare all’aria la dieta e la motivazione cala drasticamente.
In questo caso, resta focalizzato sui progressi già ottenuti e non necessariamente in termine di peso perso. Potrebbe essere che ti senti più energico, che sei di umore migliore, che digerisci meglio, che hai più fiato, che ti senti più leggero…
Secondo te, esiste al mondo un campione che ha vinto tutte le gare a cui ha partecipato? No. Il successo è una linea di tendenza. Come un grafico di borsa. Ci sono scivoloni e battute d’arresto ma non è su quelli che devi portare la tua attenzione.
Quando cadi prendila come parte integrande del percorso e risollevati subito. Punta l’attenzione alla linea di tendenza.
Quando cadi non farti domande che iniziano con il “perché”, non farebbero nient’altro che focalizzarti sul problema.
"Perché ho mangiato l’intera vaschetta di gelato?"…
Cosa vuoi che ti risponda il tuo intelligentissimo cervello? 🙂
Chiediti piuttosto:
"Come posso fare per ripartire più motivata ancora da questo scivolone?"
Il cervello a domanda risponde, fatti quindi le domande giuste.
Siamo presi da mille e una cosa e la nostra memoria è spesso labile, soprattutto perché concentrata sul negativo piuttosto che sul positivo.
Per portare avanti nel tempo un obiettivo che richiede impegno, ho bisogno di una storia che mi supporti.
Leggi storie di successo, di persone che ce l’hanno fatta. Questo ti aiuterà a tenere alta la motivazione perché se ce l’hanno fatta loro, non esiste motivo per cui non potresti farcela tu.
Peccato che ce li dimentichiamo facilmente oppure non gli diamo la giusta importanza, facendoli passare come qualcosa di scontato.
Scrivi il diario del tuo viaggio alla riscoperta della salute e della vitalità.
Annota quello che fai, quali sono i tuoi pensieri e le tue emozioni, i tuoi scivoloni ma soprattutto i tuoi successi. Sarà molto motivante andare a leggere quelle pagine quando ti sentirai un po’ sottotono.
Se leggi il mio blog o ne sai qualcosa di Programmazione Neuro Linguistica sai di cosa sto parlando. Trova qualcosa che tu possa richiamare per sentire salire la motivazione, la grinta, l’energia.
Scegli qualche canzone che ti dia la carica e tienile a portata di mano.
Ti basterà ascoltarle e sentire l’energia che sale e magari insieme la voglia di muoverti.
Trova un mantra che ti motivi e ti faccia sentire inarrestabile.
Qualsiasi cosa funzioni a richiamare dentro di te belle sensazioni così da mantenere alta la motivazione.
Spero di averti dato qualche strategia che potrà risultare efficace per mantenere viva la dieta e la motivazione necessaria per raggiungere ciò che desideri.Se non lo hai ancora fatto, fallo subito!
È per te, in regalo!
Quello che mi spiace constatare è che intorno alla PNL c’è molta confusione.
Quando le persone sentono parlare di PNL o meglio di Programmazione Neuro Linguistica, la prima cosa a cui pensano è alla vendita.
L’idea, che è anche pensiero comune, è quella che la PNL sia un manipolo di tecniche coercitive utilizzate dai venditori per appiopparti qualcosa di cui non hai bisogno.
Qualcosa di “manipolatorio” 🙂 .
Quando mi capita di incontrare persone che hanno quest’idea (anche se sono convinta che nel momento in cui vengono a conoscenza di quello che faccio, la stragrande maggioranza si astiene dal comunicarmi questo loro punto di vista, dal momento che andrebbe davvero in conflitto rispetto a ciò che pensano ed al tipo di persona che io sono… che di coercizione e vendita di cose inutili proprio non mi occupo), con queste persone solitamente all'affermazione che la PNL è manipolatoria, utilizzo due risposte per allargare il loro punto di vista.
Appurato e fatto notare che PNL e confusione viaggiano di pari passo, ecco le risposte:
Che ti piaccia o no, sei sempre manipolato, il più delle volte dalla tua stessa mente, che mente spudoratamente.
La PNL è una strategia per allargare il tuo punto di vista e non per chiuderlo.
La mente mente. Lo avrai sentito dire tante volte.
Mente perché ciò che si rappresenta al suo interno non è tutta verità.
Quando viviamo un’esperienza, la nostra mente la guarda attraverso una serie di filtri percettivi specifici ed inconsci.
La prima cosa che fa è quella di cancellare interi pezzi di realtà, per cui ciò che “vediamo” non è ciò che sta succedendo ma un concentrato di quello che sta accadendo.
Lo sai che la tua mente riceve 40 milioni di bit di informazioni al secondo?
40 milioni!!
E sai quanti ne riesce a portare a consapevolezza?
40!
Si, solo 40 bit di informazioni al secondo vengono portati a consapevolezza, cioè te ne accorgi, 40 su 40 milioni!
Ti accorgi dello 0,00009% di ciò che ti accade in quel preciso momento e questo è quello che verrà archiviato nella tua mente in quello che noi chiamiamo ricordo.
Direi davvero poco, non è vero?
Ecco perché ti dico che PNL e confusione vanno di pari passo.
Il nostro cervello utilizza questa strategia perché sa perfettamente che di quei 40 milioni di bit, ci sarà poca cosa che ci interessa davvero ed in base alla nostra selezione percettiva, cioè in base a ciò di cui è programmato ad accorgersi, ci porterà a consapevolezza di quello che secondo lui è più importante.
Il tuo cervello a questo punto generalizza, cioè prende quei 40 bit e cerca informazioni dello stesso tipo per “archiviare” dando “significati”.
Ad esempio…
Se una persona ti delude e la seconda pure, alla terza sarai portato a cercare nei suoi comportamenti quegli aspetti che potrebbero portarti a restare deluso per la terza volta. La tua attenzione selettiva in questo caso, quindi i famosi 40 bit di consapevolezza, saranno focalizzati a cercare atteggiamenti che ti possano in qualche modo deludere..
E diamo un significato a quegli atteggiamenti, distorcendo la realtà! (Ovvio, non la stiamo vedendo davvero!!)
E alla fine, quel ricordo dovrebbe essere la verità assoluta, giusto? Ed a questo punto, non verrai “manipolato” dai tuoi stessi pensieri?
Ti propongo un video, per farti comprendere come la realtà è diversa da quello che la nostra mente ci fa vedere..
E se non bastassero questi meccanismi della mente, ci stanno anche i condizionamenti che riceviamo a manipolarci.
Ci hanno manipolato i nostri genitori e tutti quegli adulti che si sono occupati della nostra crescita, scrivendo su quel foglio bianco che eravamo da bambini, le loro idee, le loro regole, le loro convinzioni, poiché noi eravamo ancora troppo piccoli per averne di nostre. E a distanza di decenni viviamo ancora con quei condizionamenti.
Ci hanno manipolato le nostre esperienze, cioè le interpretazioni che abbiamo dato agli eventi.
Ci manipolano ogni giorno, anche se non ce ne rendiamo conto, la televisione, i mass media, i social, le persone con cui ci confrontiamo.
Mi spiace contraddirti, se la pensi così!
Perché se non allarghi il tuo punto di vista, sarà tutto ciò che ti succede intorno a manipolarti, non la PNL.
Come ti ho detto, PNL e confusione viaggiano a braccetto.
Quindi possiamo utilizzare gli strumenti della PNL, la famosa cassetta degli attrezzi, per fare chiarezza nella confusione.
La PNL studia i processi mentali rispetto all'esperienza umana.
Cioè come fai a fare quello che fai, aiutandoti a vedere le cose da un punto di vista diverso. Allargando la tua mappa ed aiutandoti a fare chiarezza rispetto a quello che succede dentro di te.
Ecco perché è una strategia che ti permette di allargare il tuo punto di vista e non di chiuderlo.
Solo per farti un piccolo esempio, quell'attenzione selettiva di cui ti ho parlato nelle righe precedenti, sai che hai la possibilità di dirigerla in una direzione piuttosto che in un’altra, dandoti la possibilità di accorgerti di cose diverse rispetto a quelle a cui sei abituato?
Questo è possibile attraverso una strategia di PNL che è quella di farti le domande giuste!
Se ora siamo qui a parlare di PNL….
A proposito, hai ricevuto la mia email dove ti ho parlato di Leadership e Potere Interiore che svilupperemo nel nuovo corso online che partirà il 13 Maggio?
Se non l’hai ricevuta, clicca qui ora!!
Sorrido…. Sorrido perché so a cosa stai pensando!
Stai pensando:
“Ma cosa cavolo c’entra adesso chiedermi se ho ricevuto la sua email?”
Ma indipendentemente se c’entrasse o no, io ti ho portato a pensare se l’hai ricevuta!
Ho preso la tua mente e l’ho portata a spasso, inducendoti a pensare alla tua casella di posta ed al fatto di avere o meno ricevuto posta da me.
E questo non è stato che un esempio per farti capire come funziona.
Le domande sono uno strumento potentissimo per allargare il tuo punto di vista.
Farsi le domande giuste è una strategia di PNL che alleggerisce la confusione e fa più luce su ciò che è davvero importante.
Pensa se da domattina, ogni volta che ti svegli, ti facessi la domanda:
“Su cosa di bello e piacevole voglio concentrare la mia attenzione in questa giornata?”
La tua mente se ne andrebbe a spasso tutto il giorno a cercare risposte a questa domanda!
Anzi, questa è una piccolissima parte di quello che la PNL può fare nella tua vita.
Ed a questo punto spero che PNL e confusione almeno per te, non viaggino più di pari passo.
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Quando abbiamo obiettivi e processi chiari, raggiungere dei risultati è molto più semplice.
Un obiettivo non è altro che un sogno trasformato in realtà.
Qualunque sia il nostro obiettivo, il desiderio è la prima emozione che viene coinvolta.
Desideriamo avere, raggiungere, ottenere, realizzare qualcosa che per noi è molto importante.
E quando scegliamo un obiettivo, sappiamo bene che è importante formularlo in maniera corretta ed avere un adeguato piano d’azione per poterlo realizzare.
Quindi se non ricordi esattamente quali sono i passaggi indispensabili per formulare in modo corretto un obiettivo, vai subito a rileggere gli articoli che ti ho linkato qui sopra.
Ma avere un obiettivo ben formulato ed un adeguato piano d’azione, può non essere sufficiente.
Hai bisogno di rivedere obiettivi e processi messi in atto per realizzarli.
Durante le sessioni di coaching lavoro moltissimo su questo aspetto.
Non mi basta che il mio coachee abbia un obiettivo chiaro ed un chiaro piano d’azione… perché potrebbe succedere che in quel piano d’azione abbia dimenticato e non tenuto conto di tante cose, così tante da compromettere il risultato.
Per questo durante le sessioni lavoriamo sulle visualizzazioni di risultato e le visualizzazioni di processo..
Lo so, lo so… sto parlando in termini troppo “tecnici” ma ora ti spiego immediatamente cosa sono e in cosa si differenziano.
Una visualizzazione di risultato è quel momento in cui faccio visualizzare il risultato raggiunto, immedesimandosi in quel momento: le emozioni provate, il dialogo interno positivo, la felicità di avercela fatta, i complimenti degli amici.. Insomma un momento piacevolissimo in cui il coachee si gode al 100% la sensazione di avercela fatta, di essere esattamente lì dove voleva essere.
E se anche questa visualizzazione è potentissima, ne esiste un’altra che è quella che valuta obiettivi e processi messi in atto per realizzarlo.
Raggiungere un obiettivo equivale all'insieme delle azioni svolte per ottenerlo. Ma non solo.
Perché quell'obiettivo possa essere raggiunto, quelle azioni devono avere una logica, ci deve essere dietro un processo ben preciso da seguire…
Le stesse azioni possono avere significati completamente diverse se fatte prima, piuttosto che dopo.
Ad esempio…
Se per far partire il mio nuovo progetto “La Palestra della Mente” (si, hai ragione non te ne ho ancora parlato ma lo farò molto presto… resta collegato 🙂 ) ho bisogno dei video registrati, è indispensabile che prima abbia le idee chiare rispetto a cosa voglio dire.. quindi una scaletta logica, giusto?
Tirarla giù dopo che ho registrato dei video a casaccio, a cosa mi serve?
Quindi ho estremo bisogno di guardare all'obiettivo e al processo necessario affinché tutte le azioni possano essere svolte nel giusto ordine.
E qui ci viene in aiuto la visualizzazione di processo.
La visualizzazione di processo non è nient’altro che l’analisi delle azioni da fare non partendo dallo stato attuale, cioè da dove siamo oggi, ma partendo dallo stato desiderato, cioè dall’obiettivo raggiunto.
Per stabilire obiettivi e processi necessari per realizzarlo, identificando cosa è necessario fare ed evitare che qualcosa sfugga, puoi partire dal risultato e guardare la strada da compiere a ritroso.
Se il tuo obiettivo, qualunque esso sia, ha data di scadenza il 31 dicembre 2019…
Snocciola sulla tua time line, la tua linea immaginaria del tempo, tutto il processo che ti serve per sviluppare il piano d’azione.
Partendo dalla fine, sino ad arrivare ad oggi…
Obiettivi chiari e processo da sviluppare sono la fase più importante.
Ecco come fare.
Crea davanti a te la tua linea del tempo.
Definisci sulla linea dove si posiziona il tuo obiettivo, immedesimati nel risultato raggiunto: cosa vedrai, cosa sentirai, cosa proverai quando lo avrai raggiunto.
Come cambierà la tua vita, quella delle persone a cui vuoi bene. Vivi e godi a pieno la sensazione di essere arrivato al tuo obiettivo.
A questo punto inizia a fare dei passi all'indietro e fermati dove senti che sia necessario fermarsi per stabilire uno step importante, quell'ultimo step che ti porterà al risultato.
E così via via…
Scegli una parola chiave per ogni step e dagli una data di riferimento.
Aiutati con l’immagine che ti allego qui sotto!
Questo è un ottimo esercizio per definire il processo necessario per realizzare i tuoi obiettivi.
Step by step.
Perché puoi ottenere il successo che desideri, realizzando i tuoi obiettivi.
7 strategie estrapolate dalle persone di successo, quelle che ottengono quello che desiderano!
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Franca Scuzzarella
info@pnlbenessere.it
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