Cosa insegnare a scuola oggi? Cos'è davvero utile?
Ho compiuto da poco 56 anni.
Qualche volta penso al passato ed a volte vorrei aver saputo alcune delle cose che ho imparato negli ultimi anni un po' prima.
Probabilmente alcune cose me le sono già sentite dire nella vita e non ho prestato abbastanza attenzione, o forse erano troppo lontane dalla realtà del momento.
Ma con il senno di poi, penso che siano talmente importanti che varrebbe la pena le insegnassero a scuola ai nostri figli.
Anche solo per un’ora a settimana alcune lezioni di sviluppo personale sarebbero utili per molti studenti e su scala più ampia anche per la società in generale.
Ecco quindi le 11 cose che ho imparato negli ultimi anni e che avrei voluto che mi insegnassero a scuola, così da averle a disposizione da quando ho cominciato a muovere i primi passi da adulto.
Ho imparato a capire come funziona il mio corpo e quali meccanismi mette in atto. Ho scoperto così il sistema attivante reticolare. L’ho scoperto quando ho cominciato a frequentare i corsi di PNL e questo è stato un vero peccato, perché questa è una delle cose più potenti che potevo imparare. Ciò che questo sistema di messa a fuoco, questo S.A.R., fa nella tua mente è quello di permetterti di vedere nel tuo ambiente su cosa focalizzi i tuoi pensieri. Ti aiuta praticamente sempre a trovare ciò che stai cercando.
Quindi questo ti fa capire immediatamente che è importante concentrarti su quello che vuoi, non su ciò che non vuoi. Ed il tuo S.A.R. mantiene il focus su quello.
Stabilire gli obiettivi e rivederli frequentemente è un modo per concentrarti su ciò che è importante e per aiutarti a intraprendere azioni che ti porteranno più vicino a dove vuoi andare. Un altro modo per stimolare il S.A.R. è usare promemoria esterni come post-it in cui è possibile, ad esempio, scrivere alcune cose su cui mantenere focalizzata l’attenzione, ad esempio “Cosa è importante oggi?” oppure “Sto dando il meglio di me?”. E poi puoi mettere quei pezzi di carta sul tuo frigorifero, specchio del bagno, ecc.
Abbiamo tutti sentito che dovremmo mantenere un atteggiamento positivo o forse "hai bisogno di cambiare atteggiamento!". Questo è un buon consiglio, suppongo, ma senza altri motivi per farlo è molto facile spazzare via questi suggerimenti e continuare ad usare il nostro vecchio atteggiamento.
Ma la cosa che ho scoperto negli ultimi anni è che se cambi il tuo atteggiamento, in realtà cambi la tua realtà. Quando ad esempio usi un atteggiamento positivo invece di uno negativo, inizi a vedere cose e punti di vista che prima erano invisibili a te. Potresti ritrovarti a pensare "perché non ho pensato alle cose in questo modo prima?".
Quando cambi atteggiamento, cambi ciò su cui ti concentri. E tutte le cose nel tuo mondo possono ora essere viste in una luce diversa. Questo è ovviamente molto simile al suggerimento precedente, ma volevo dargli maggiore rilevanza. Perché cambiare il tuo atteggiamento può creare un cambiamento pazzesco nel tuo mondo.
Quando inizia a cambiare il modo in cui guardi alle cose, quando cambi atteggiamento, ti accorgi di opportunità che ignoravi, di punti di vista a cui non avevi mai pensato. Di situazioni che possono evolversi in modo diverso. Veramente cambiare atteggiamento può rivelarsi una magia nella tua vita.
Certo, probabilmente mi è stato detto un sacco di volte che dovevo essere grato. Forse perché era la cosa giusta da fare o solo qualcosa che dovevo fare. Ma se qualcuno mi avesse spiegato che sentirsi grati per la propria vita, per quello che si ha, per un minuto o due ogni tanto, è un ottimo modo per trasformare uno stato d'animo negativo in uno felice, avrei probabilmente esercitato la gratitudine più spesso. È anche un buon strumento per mantenere alto il tuo atteggiamento e concentrarsi sulle cose giuste. E rendere felici le altre persone. Il che contribuirà a renderti ancora più felice, dal momento che le emozioni sono contagiose.
Questa è una cosa un po' contro-intuitiva. C'è spesso l'idea che qualcuno dovrebbe darci qualcosa o fare qualcosa per noi, prima che noi decidiamo di restituire. Il problema è che invece molte persone la pensano in questo modo.
Se vuoi aumentare il valore che ricevi (denaro, amore, gentilezza, opportunità, ecc.) devi aumentare il valore che dai. Perché è ciò che dai che genera quello che avrai. Sarebbe forse bello ottenere qualcosa senza aver dato niente. Ma raramente succede.
Questo si lega all'ultimo punto. Se tutti sono reattivi, cioè si reagisce ad uno stimolo, molto poco sarà fatto. Potresti doverti sedere ad aspettare e sperare che qualcun altro faccia qualcosa. E ciò accade abbastanza spesso, ma può volerci molto tempo prima che accada.
Un modo più utile e vantaggioso è quello di essere proattivi, di essere semplicemente il primo a fare la prima azione. Questo non solo ti risparmia un sacco di attesa, ma è anche più piacevole poiché ti fa sentire di avere potere sulla tua vita. Invece di sentirti come se fossi diretto da un gruppo di forze esterne casuali.
Quando sei giovane, provi e fallisci finché non impari. Man mano che cresci impari, ad esempio dalla scuola, che è meglio non commettere errori. E tu provi a fare sempre meno cose.
Questo potrebbe farti smettere di essere proattivo e cadere nell'abitudine di essere reattivo, di aspettare che qualcun altro faccia qualcosa. Voglio dire, se tu provassi qualcosa e fallissi? Forse la gente riderebbe di te?
Forse lo farebbero. Ma quando lo sperimenti ti rendi presto conto che raramente è la fine del mondo. E molte volte le persone non si preoccupano più di tanto. Hanno le proprie sfide e le proprie vite di cui occuparsi. E il successo nella vita spesso deriva dal non arrendersi, nonostante gli errori e il fallimento. Viene dall'essere persistente.
Quando impari per la prima volta a pedalare, potresti cadere più e più volte. Ti sbucci un ginocchio e piangi un po'. Ma ti rialzi, e sali di nuovo in sella. E alla fine impari come andare in bicicletta. Se solo riuscissi a riconnetterti al tuo bambino di 5 anni e a fare le cose in quel modo - invece di rinunciare dopo un tentativo o due - probabilmente potresti sperimentare molte cose più interessanti, imparare lezioni preziose e avere più di successo.
Questo è un grande insegnamento. La maggior parte delle cose che temi non accadrà mai. Sono solo mostri nella tua mente. E se succedono, molto spesso non saranno così dolorosi o cattivi come ti aspettavi. La preoccupazione è spesso solo una perdita di tempo.
Questo è ovviamente facile da dire. Ma se ricordi a te stesso quanto poco di ciò che hai temuto per tutta la vita è mai effettivamente accaduto, puoi iniziare a lasciare andare sempre più questi pensieri negativi.
È molto facile lasciarsi coinvolgere dalle cose. Ma la maggior parte delle cose di cui ti preoccupi non diventano mai realtà. E quello che può sembrare un grosso problema in questo momento, tra tre anni lo avrai sicuramente risolto e probabilmente dimenticato.
Prendere te stesso, i tuoi pensieri e le tue emozioni troppo seriamente spesso sembra solo portare a sofferenze inutili. Quindi rilassati un po' di più e ridici sopra qualche volta. Può fare meraviglie per il tuo umore e come estensione di ciò, per la tua vita.
In quasi tutte le esperienze ci sono sempre cose da cui puoi imparare e cose all'interno dell'esperienza che possono aiutarti a crescere. Esperienze negative, errori e insuccessi a volte possono anche essere migliori di un successo perché ti insegnano qualcosa di completamente nuovo, qualcosa che un altro successo non potrebbe mai insegnarti.
Ogni volta che hai un'esperienza negativa, chiediti “dov'è l'opportunità in questo? Cosa c'è di buono in questa situazione?”. Un'esperienza negativa può, con il tempo, aiutarti a creare molte esperienze positive.
Questo è uno dei modi migliori per fare un uso efficace del tuo tempo. La regola 80/20 - nota anche come principio di Pareto - in pratica dice che l'80 percento del valore che riceverete proviene dal 20 percento delle vostre attività.
Quindi molto di quello che fai probabilmente non è così utile o necessario da fare, così come potresti pensare. Puoi semplicemente eliminare - o ridurre notevolmente - il tempo che dedichi ad alcune attività.
E se lo farai avrai più tempo ed energia da spendere per quelle cose che veramente portano valore, felicità, soddisfazione e così via.
Se la tua memoria è labile come la mia, allora è come un secchio che perde. Molte delle tue buone o grandi idee potrebbero perdersi per sempre se non ci si abitua a scrivere le cose. Scrivere nero su bianco coagula il pensiero, lo rende evidente invece che restare nebuloso nella mente. Questo è anche un buon modo per concentrarti su quello che vuoi.
Se desideri approfondire questi temi ti aspetto alla prossima serata gratuita di PNL dal vivo a Torino.Pierluigi Accornero
Mi chiamo Pierluigi Accornero e sono nato a Torino il 10 dicembre 1961.
Sono arrivato alla Programmazione Neuro Linguistica apparentemente per caso, un caso che solo due anni fra avrei chiamato coincidenza, ma che ormai sappiamo essere una di quelle sincronicità che il destino ci offre per cambiare e migliorare la nostra vita.
Una vita che sino ad allora, dopo aver conseguito il diploma di Geometra, avevo trascorso in servizio nell’Arma dei Carabinieri.
Franca Scuzzarella
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