C’è un modo per fare spazio nella propria vita?
A cosa serve e perché è necessario farlo?
Quando inizia un nuovo anno per molte persone, è naturale pensare a come renderlo migliore del precedente ed avere degli obiettivi.
Ma oltre ad avere obiettivi concreti, possiamo pensare di avere obiettivi emozionali, che possano agire all'interno della nostra mente ed averne dei benefici in ogni ambito.
Quest'anno, quali pensi sia la prima cosa su cui puoi agire dentro di te per renderti più felice, più forte, più saggio e più amorevole?
Io ne ho individuate una che credo sia la più importante:
Cosa intendo per alleggerire lo zainetto?
La maggior parte di noi trascina uno zainetto pieno di cose inutili.
Ecco perché è fondamentale fare spazio nella propria vita!
Possono essere cose fisiche di cui facciamo fatica a liberarci oppure possono essere risentimenti, preoccupazioni per le solite cose.
È come un carico sulla schiena, che appesantisce il tuo procedere verso il domani e che porti sulle spalle ogni giorno.
Forse è uno standard irrealistico verso cui continui a tendere ma impossibile da realizzare, una vecchia lite che continui a rivivere nella mente, qualcosa che non ha funzionato, una relazione tossica che ti coinvolge e a cui pensi in continuazione.
O forse un fallimento, una perdita, una delusione, una ferita.
O forse una convinzione che ti blocca, oppure è una corazza che ti sei costruito intorno con l’illusione di non soffrire.
Tutto questo è un blocco alla nostra evoluzione, alla nostra crescita.
Certo le cose succedono e alcune sono davvero pesanti e dolorose.
Altre sono veri e propri timori per il futuro per noi o per le persone a cui vogliamo bene.
Non ti sto suggerendo di allontanarti dal dolore, smettere di preoccuparti degli altri o di evitare obiettivi ambiziosi. Probabilmente sarebbe troppo!
È salutare permettere alla tristezza di fluire, o alle preoccupazioni di presentarsi di tanto in tanto… è giusto mantenere fede a ciò che è importante per te, a scommettere su te stesso e sognare in grande, tutte cose che possono appesantire il tuo zainetto ma che possono avere un senso.
Ma è stressante e dannoso essere risucchiati da preoccupazioni ripetitive, pensieri stagnanti che rischiano di infilarti in un loop creato dallo stesso pensiero e che non fa nient’altro che ingigantirsi ed appesantire sempre di più.
Un detto dei grandi maestri tibetani dice:
Pensa una volta allo stesso pensiero, ma tre sono troppe.
Nel cervello, le preoccupazioni negative tendono a coinvolgere la "rete modalità predefinita" situata nella metà posteriore della neocorteccia.
Mentre questa rete si evolveva in milioni di anni e i nostri antenati la usavano come un simulatore in cui potevano rivedere le azioni passate ed immaginare possibilità future, per poter quindi imparare dai loro errori e organizzare piani più efficaci, oggi questo “simulatore”, producendo un meccanismo di ripetizione che rafforza i tuoi circuiti neurali negativi.
La cosa da fare è abbandonare tutti quei film che ci facciamo dentro, perché questo contribuirà ad alleggerire il carico.
Quindi visto che siamo in zona “buoni propositi”, ti invito a scegliere che pezzo contenuto nello zainetto vuoi lasciare andare quest’anno, per poi continuare con il successivo e poi con quell’altro ancora.
Tu sai in cuor tuo ciò per cui vale la pena e ciò che invece può essere lasciato andare.
Lo sai perché questo genera dentro di te solo un’inutile sofferenza.
Ricordati che tu sei una brava persona, valida e meritevole anche senza bisogno di cospargerti il capo di cenere, o darti legnate da solo rimanendo agganciato a vecchi meccanismi ripetitivi.
Quando hai individuato quel peso che puoi lasciare andare, pensaci per un breve tempo, qualche secondo o qualche minuto, così da renderti conto davvero di come ci si sente a pensare a questa situazione.
Più prendi consapevolezza del peso di quel pensiero, di quella situazione, più puoi alimentare il desiderio di lasciare andare.. Spesso ci capita di vivere delle brutte sensazioni, di non essere al top, di essere di malumore e non riusciamo nemmeno a renderci conto perché!
Probabilmente c’è qualcosa dentro su cui stiamo rimuginando che ci appesantisce e di cui non ne abbiamo consapevolezza.
Ma se acquisisci consapevolezza di cosa sta succedendo, quella consapevolezza diventa un polo d’attrazione e quella forza ti tirerà naturalmente in una buona direzione. Più sarai consapevole di cosa appesantisce il tuo zainetto, maggiore diventerà la consapevolezza che è arrivato il momento di liberarsene.
Decidere che vuoi liberarti di quel peso.
Decidi che vuoi allontanare quei pensieri, che vuoi zittire il tuo dialogo interno, magari cantando nella mente la tua canzone preferita, invece che ripeterti sempre la stessa solfa. Zittisci il borbottio di fondo che cercherà ancora di ripresentarsi e se proprio non riesci a zittirlo almeno impegnati a non rincarare la dose.
Così come allontaneresti qualcuno dannoso o che ti disturba ed infastidisce, puoi allontanare i vecchi modelli di pensiero. E’ un muscolo e come tutti i muscoli va allenato.
Hai il sacrosanto diritto di stare bene e se quei pesi non te lo permettono allora devi, dico devi, allontanarli.
Puoi creare dei mantra che ti possano aiutare in questo: “In questo momento posso pensare a qualcosa di piacevole…” Oppure farti qualche domanda furba: “A cosa posso pensare che mi metta subito di buon umore?”
E come ben sai, il cervello a domanda risponde!
Fatti domande che ti permettano di spostare l’attenzione su altre cose, idealmente a quelle che sono opposte, cose piacevoli che ti fanno stare bene invece che continuare su quello che invece era un peso.
Può essere molto utile guardare al quadro generale rispetto a tutto quello che funziona, che ti fa star bene.. come se potessi guardare le cose da una prospettiva diversa.
Puoi pensare che la vita è preziosa ma soprattutto breve, anche se dura molti anni.
Puoi immaginare a come sarà la tua vita dopo che avrai lasciato andare questi pesi…
Sei pronto, sei pronta..
La ripetizione poi farà il resto: nuovi pensieri inizieranno a condizionare la tua mente e quel vecchio pensiero che era un sasso pesante da portare sulle spalle tenderà a svanire.
Mentre alleggerisci il tuo zainetto, senti la leggerezza che ne deriva, come il tuo cuore oltre che la tua mente si alleggerisce.
La leggerezza del sapere che sei libero dai pesanti fardelli del passato.
Una strada meravigliosa!!!
Franca Scuzzarella
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