Ci sono momenti in cui ci rendiamo conto che è arrivato il momento della svolta, quello dove un cambiamento è necessario per dare una direzione diversa alla nostra vita ma…
Accettiamo il concetto che le cose così come vanno non stanno andando bene ma tra il dire e il fare come sappiamo, c’è di mezzo il mare.
C’è di mezzo
e tutti questi fattori sono indispensabile per un cambiamento reale.
Sappiamo che dobbiamo farlo, che dobbiamo attuare un cambiamento, ma ci risulta difficile, perché siamo abituati a pensare e comportarci in un certo modo, frutto di abitudini e convinzioni che hanno consolidato nel tempo quello che poi definiamo il nostro “carattere”.
Ma quante volte il nostro “carattere” ci ha creato problemi?
Quante volte abbiamo sofferto o abbiamo perso occasioni per quel nostro modo di essere che non è producente nelle relazioni, nel lavoro, nella nostra vita personale?
Ed è proprio quando il tuo modo di essere ti fa raschiare il fondo che ti rendi conto con prepotenza quanto è importante attuare un cambiamento, uno di quelli che partono dal profondo per coinvolgere
Per questo tipo di cambiamento ci servono tutte le nostre energie, tutta la nostra determinazione, tutto il nostro coraggio e tutta la nostra apertura mentale.
Ricordati che tu non sei la tua storia.
Non sta scritto da nessuna parte che il tuo futuro deve essere una fotocopia del tuo passato.
Quello che è stato ti ha portato a dove sei oggi ma non significa che necessariamente debba corrispondere a dove ti porterà in futuro.
La nostra storia ha una grande valenza in termini di esperienza, di saggezza, di comprensione, di conoscenza di noi stessi.
Non c’è valore più grande nella vita che attingere dalla nostra storia quello che ci serve.
Accettati per quello che sei stato finora, con i tuoi pregi ed i tuoi difetti, con la consapevolezza che puoi migliorare.
Marilyn Monroe disse:
“Lascio agli altri la convinzione di essere migliori.. per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare”.
Solo da questa accettazione può nascere il cambiamento: la consapevolezza che ho delle parti che possono essere migliorate.
Chiediti: cosa non ho accettato finora di me che se lo facessi, farebbe la differenza?
Chi sei veramente?
Quello che ti hanno fatto sempre credere o qualcosa di immensamente grande?
Tu sei il primo che devi credere in se stesso. Se non lo fai tu per primo, chi lo farà al posto tuo?
E anche se lo facessero, quale valore gli daresti se non riesci a riconoscertelo?
Quali sono i tuoi punti di forza che ti permetteranno di migliorare?
Quali altre volte hai cambiato cose di te che ti hanno fatto crescere?
Hai saputo riconoscertele?
Ne sei stato consapevole?
Credere in te significa aver fiducia nelle proprie potenzialità, nei propri talenti.
Significa sapere che qualunque cosa tu credevi fino a ieri potrebbe non essere vera ed essere pronto quindi a metterla in discussione.
Quello che credevi fino a ieri era il frutto di programmi mentali che si sono installati per modellamento o per ripetizione che poco potrebbero avere a che fare con la persona che davvero sei.
Credi in te stesso e non a te stesso, a quello che ti sei detto finora.
Chiediti: cosa credo rispetto a me stesso? Queste credenze mi sono utili?
Non è rimanendo agganciato al passato che puoi cambiare.
Ognuno di noi ha storie di dolore, di sofferenza ma non è rimanendo agganciati a questo che si può cambiare.
È un po’ come pensare di poter guidare una Ferrari alla massima velocità pensando di guardare solo lo specchietto retrovisore.
E questo è un po’ quello che facciamo nella nostra vita: crediamo che noi siamo la nostra storia e il nostro passato è la falsariga su cui costruire il nostro futuro.
Lascia andare il passato, lascia andare il rancore, la rabbia, il rimorso.
Sono tutte emozioni che ti tolgono via tantissima energia, che viene convogliata in qualcosa di inutile perché come ben sai, non possiamo cambiare il passato.
Il passato possiamo lasciarlo andare, raccogliendo la perla preziosa che ci ha lasciato, l’insegnamento, ma poi lascia andare..
Chiediti: cosa devo assolutamente lasciare andare per ripartire libero e leggero?
Non c’è niente di più reale di quello su cui io metto la mia attenzione.
In base a cosa decidi di vedere, vedrai.
È un processo inconscio della nostra mente che mette in evidenza ciò che ci serve, ciò che rafforza il nostro pensiero e cancella quello che non interessa e mette in discussione.
Se finora hai messo l’attenzione su quello che non hai, su quello che non funziona nella tua vita, è arrivato il momento di cambiare rotta.
Se continuare a fare le solite cose si ottengono i soliti risultati, occorre fare cose diverse!
Impegnati a spostare l’attenzione su cosa c’è di buono nella tua vita, su quello che hai, su quello che ottieni, anche se è solo un piccolo passo.
Un elefante si mangia un boccone per volta J.
Vedi positivo e ti accorgerai di opportunità che non avevi visto, di soluzioni che ti erano sfuggite, di risorse esterne ed interne che non sapevi di avere.
Chiediti: cosa c’è di positivo nella mia vita a cui non do il giusto risalto?
Che tipo di vita vorresti vivere?
Molto spesso le persone sanno molto bene cosa non vogliono ma non altrettanto chiaro è cosa vogliono.
È importante sapere cosa vuoi, è l’unico modo per avere collaborazione dal tuo inconscio in direzione dell’ottenimento di quello che desideri.
Se senti che c’è bisogno di apportare dei cambiamenti, devi sapere in che direzione vuoi andare!
È una relazione più comunicativa quella che vuoi?
È un atteggiamento più positivo?
Oppure una qualità di vita più a misura d’uomo?
O semplicemente vuoi essere finalmente felice?
Straordinari obiettivi ma ti chiedo di essere più concreto.
Questi sono buoni propositi, non descrivono la vita che vorresti vivere.
Devi sapere cosa significa nello specifico per te avere una relazione più comunicativa.
Questo ti aiuterà a definire obiettivi che ti portino in quella direzione.
Chiediti: cosa devono vedere i miei occhi o devono sentire le mie orecchie per sapere che sto vivendo la vita che vorrei vivere?
Un’oncia di azione vale quanto una tonnellata di teoria, diceva Friedrich Engel.
Niente ha valore di tutta la teoria del mondo se poi non viene messa in pratica.
Da dove vuoi ripartire?
È importante che tu lo decida, altrimenti l’esercizio che abbiamo fatto attraverso questo articolo non sarà servito a nulla.
Fai braimstorming di tutte le idee da cui si potrebbe iniziare quel cambiamento tanto desiderato.
Tira giù tutte le azioni che ti vengono in mente e potrebbero dimostrarti che il cambiamento è già in atto (un boccone per volta, come per gli elefanti J) e poi tra tutte le idee decidi da dove partire.
Qualcosa che puoi fare subito, se non proprio alla fine della lettura di questo articolo (e a fine esercizio) qualche ora dopo, l’indomani al massimo.
È importante far percepire alla nostra mente che siamo già in movimento.
Altrimenti sarà l’ennesima volta in cui è valido il “vorrei ma…”
Chiediti: da quale azione voglio far partire il mio cambiamento oggi?Buon lavoro!Ti piacerebbe acquisire degli strumenti potenti che ti permetteranno di comunicare con gli altri in modo efficace?
Vuoi iniziare ad utilizzare con te stesso un dialogo interno utile e non sabotatore?
Se ti dicessi che posso trasmetterti degli strumenti che hanno il potere di far cambiare il tuo stato d’animo in modo immediato, come anche permetterti di decodificare i tuoi processi inconsci o quelli di chi ti sta di fronte, perderesti questa opportunità?
Oggi voglio offrirti una grandissima opportunità:
Franca Scuzzarella
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