“Ma cosa stai dicendo, Franca! Ci vuole ben altro per cambiare la mia vita!”
Certo, può darsi.
Ma ti assicuro che prestare attenzione a quello che dici può davvero cambiare la tua vita.
Quali sono le parole che utilizzi frequentemente per descrivere la tua realtà?
Oggi mi sento proprio uno straccio…
Sono davvero sfinita…
Questo è proprio una catastrofe…
Sono distrutto…
Abbiamo un problema…
Bene, cioè male.
Questo è il modo migliore per sentirti da schifo.
Anzi, da super schifo!
Ma figuriamoci.
Ti senti esattamente così come le parole che hai utilizzato per descriverlo.
Ti senti davvero uno straccio, davvero sfinita che non c’è più spazio per nulla, vedi quella situazione come qualcosa di catastrofico senza soluzione e quando dici di sentirti distrutto, così ti senti.
Ora non colpevolizzarti però, non è colpa tua.
Anche questa è un’abitudine a chiamare le cose in un certo modo, che viene incoraggiata sin da quando iniziamo a pronunciare le prime parole dal nostro Zanichelli.
Si, proprio dal vocabolario.
Quello che quando ero studentessa portavo nello zaino per scoprire il significato delle parole.
La lingua italiana contempla circa 250.000 vocaboli.
Alcune fonti ne citano fino a 270.000.
E nella sua vastità linguistica è strutturato per farci stare male.
Contiene molti più vocaboli con accezione negativa che positiva.
Prendiamo in esame la parola paura.
Quanti altri modi esistono per descrivere la parola paura?
e alcuni termini gergali: strizza, caghetta.
E probabilmente qualcuno che mi è sfuggito.
Molto bene.
E qual è il contrario di paura?
Coraggio?
E quanti sinonimi per la parola coraggio troviamo sul nostro vocabolario?
Ah si, due o tre: audacia, ardimento, temerarietà.
E quante volte utilizziamo nel nostro lessico di tutti i giorni le parole audacia, ardimento e temerarietà?
Tutti i giorni ripetutamente, non è vero?
Accidenti, il vocabolario ci rema contro quando parliamo di buone sensazioni.
Ecco perché siamo portati ad usare parole semanticamente dense che esasperano le sensazioni corrispondenti. Ce lo dice il vocabolario!
E allora cosa possiamo fare?
Come possiamo fare in modo che il nostro vocabolario alleggerisca la nostra esistenza e possa poco per volta cambiare la nostra vita?
Possiamo iniziare ad utilizzare parole più leggere!
Quando dici di essere sfinita stai parlando di una situazione in cui sei stanca.
Forse molto stanca ma sempre di stanchezza si parla.
Prova a dirti nella mente sono sfinita e senti la sensazione che ti fa provare dentro.
Da 1 a 10 quanto altro spazio per qualcosa rimane?
Ed ora prova a dirti sono stanca e fai la stessa cosa: la sensazione è la stessa?
Ovviamente no!
Se dico che è una catastrofe, l’immaginario è simile a ciò che resta dopo un bombardamento nucleare, dove regna solo distruzione.
Se è una catastrofe, è qualcosa che mi attanaglia il petto, mi chiude la gola, mi fa stare male.
Ma in realtà cos'è una situazione catastrofica?
È una situazione sicuramente impegnativa, che necessita della nostra attenzione e delle nostre energie per essere risolta oppure è qualcosa che non dipende da noi e su cui non possiamo avere nessuna influenza.
E allora se cominciassi a chiamarla per quello che davvero è, senza caricarla di tutta questa tensione emotiva che mi immobilizza? Perché che ci vuoi/puoi fare se la situazione è catastrofica?
Meno che niente!
Un problema è una situazione da risolvere, è una sfida, è un’opportunità per superare se stessi.
La parola problema ti scaraventa nel problema, nella difficoltà.
La situazione da risolvere, nasconde il presupposto che quella situazione ha una risoluzione. Può essere una sfida che ti arricchisce.
E pensando questo la tua attenzione è rivolta alla soluzione e non alla difficoltà.
Prendi un foglio e dividilo a metà. Nella parte di sinistra scrivi quelle parole/frasi che sei solito usare nel tuo lessico abituale ma che ti rendi conto siano pesanti emotivamente.
Nella parte di destra scrivi con quali altre parole le potresti sostituire. Cerca parole che alleggeriscano la sensazione dentro, parole che spostano da problema a soluzione.
Partecipa al prossimo evento...
Una giornata da dedicare alla tua crescita personale
Non solo semplici nozioni teoriche che puoi trovare su un qualsiasi libro che parla di obiettivi ma un’esperienza emozionalmente intensa che ti aiuterà a comprendere cosa vuoi veramente, perché lo vuoi e cosa è necessario fare per ottenerlo.
SABATO, 9 DICEMBRE 2017
SEDE PNLBENESSERE, VIA PIANEZZA 212, – TORINO
Una giornata da dedicarti per migliorare la tua vita
Una giornata per la tua crescita personale che ti proporrà strumenti di coaching per diventare il coach di te stesso. Il Coaching trasforma le potenzialità dell’individuo in fatti concreti e ti aiuta a superare i tuoi limiti per dirigerti verso il successo!
DOMENICA, 10 DICEMBRE 2017
SEDE PNLBENESSERE, VIA PIANEZZA 212 – TORINO
Ti aspettiamo!
Franca
Franca Scuzzarella
info@pnlbenessere.it
3332805239