Parlare di obiettivi senza parlare di convinzioni è come voler parlare di una bella lasagna preparata per il pranzo ma non avere il forno per cuocerla.

Possibile? Direi di no!

La realizzazione dei nostri obiettivi è direttamente proporzionale alle convinzioni che ci stanno dietro.

Convinzioni di capacità o incapacità. Convinzioni su noi stessi, sulle situazioni.

Ma dal momento che le convinzioni sono così importanti, sappiamo cosa sono le convinzioni?

Le convinzioni sono quelle sensazioni di certezza rispetto qualcuno o qualcosa.

Interpretazioni prettamente personali (fatta eccezione per qualcuna) e che ci fanno dire come la pensiamo rispetto alle situazioni, alle persone, al mondo.

Se sono sensazioni, già è facile capire che non sono la verità assoluta. Che il sole sorge ogni mattina è verità assoluta.. Che delle persone ci si può o meno fidare, non è verità assoluta. La mia convinzione è il frutto dell’interpretazione delle mie esperienze. 

Eppure le persone fanno molta difficoltà a mettere in discussione una loro convinzione.

La ritengono irrinunciabile e agiscono di conseguenza. A volte con conseguenze negative .

Credono di non poter cambiare una convinzione, credono che fa parte di loro ormai e si rassegnano. Soprattutto quando questa convinzione è limitante per loro.

Ma pensa invece a questo: quante convinzioni hai cambiato nel tempo?

Se le convinzioni sono il frutto di esperienze, le esperienze nel tempo cambiano e di conseguenza cambiano le convinzioni.

Hai le stesse convinzioni di quando avevi 15 anni? Io quando avevo 15 anni, credevo che una persona di 50 anni fosse anziana (veramente dicevo che era vecchia). Vieni a chiedermi che convinzioni ho oggi relativamente ai cinquantenni…

Perché è importante rendersi consapevoli delle proprie convinzioni ed avere il coraggio di cambiarle?

Intanto perché non sono vere, sono solo sensazioni! Sviluppate un giorno per particolari esperienze dirette, per esperienze tramandate dalla famiglia o  per stimoli che la società ci manda. Poi perché sono le dirette responsabili dei miei pensieri, delle mie azioni, dei miei risultati.

E si dividono in convinzioni utili e convinzioni non utili. E di queste occorre liberarsi…

Convinzioni non utili, risultati non utili. Ti lascio in questo post qualche domanda per ragionarci sopra. Nel prossimo post chiuderemo l’argomento e capiremo come liberarci delle convinzioni depotenzianti.

Ragiona su queste domande:

• Quali sono le mie convinzioni non utili?
• A cosa ho dovuto rinunciare per rimanere fedele a queste convinzioni?
• Che vita sto vivendo oggi a causa di queste convinzioni non utili per me?
• Cosa mi costerà in futuro mantenerle?
• Di cosa sono stanco oggi relativamente a queste convinzioni?
• E se le dovessi cambiare, che vita avrai?
• Cosa potrai fare che fino ad oggi ti è stato impedito?
• Se ti immaginassi tra cinque anni con nuove convinzioni utili, che persona sarai diventata?
• Cosa avrai ottenuto, che non hai ottenuto sinora?

Se vuoi un aiuto per approfondire quali sono le tue convinzioni depotenzianti e limitanti posso darti una mano in tal senso.

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In modo del tutto gratuito per 15-20 minuti potremmo iniziare a valutare insieme il percorso migliore per abbattere definitivamente ciò che oggi ti impedisce di essere realmente quello che sei.

Ricorda tutti abbiamo il diritto di essere felici.