Come riuscire ad avere rapporti personali piacevoli?
Come ottenere risultati soddisfacenti dalla nostra interazione con gli altri?
La situazione che stiamo vivendo ha qualcosa di positivo: ci sta permettendo di migliorare i rapporti con le persone.
Ormai da troppo tempo ci è stato impedito di avere contatti fisici con le persone che non fanno parte del nostro nucleo familiare e questa clausura di rapporti interpersonali sta facendo nascere in noi il desiderio di rafforzare le relazioni esistenti e crearne di nuove.
Questo perché siamo animali sociali, abbiamo l’esigenza di vivere relazioni che ci permettano di confrontarci, di comunicare, di condividere esperienze.
Ed è per noi necessario instaurare rapporti personali ed interpersonali per arricchire la nostra vita.
Che siano i nostri familiari, gli amici, i colleghi, i clienti o chiunque altro durante la nostra giornata, ogni giorno abbiamo bisogno di interagire con essi e fare in modo che i nostri rapporti personali siano i più piacevoli possibile.
Qualche volta abbiamo bisogno di qualcosa di più: abbiamo bisogno che le persone ci riconoscano come affidabili, autorevoli, amiche, …. perché da questo dipende il raggiungimento di un nostro obiettivo.
Pensa a quanto è importante instaurare un buon rapporto con gli altri quando vogliamo sedurre, quando vogliamo che una nostra idea venga presa in considerazione, oppure quando dobbiamo proporre un nostro prodotto.
Lo sanno bene quei venditori che utilizzano vere e proprie strategie per ottenere quella firma sul contratto…
Non è di tecniche di persuasione che voglio parlarti ma di tre consigli per iniziare a renderti gradevole così che poi tutto possa fluire meglio.
C’era una volta il vento.
Un vento dispettoso che soffiava forte…
Si divertiva a far volare gli oggetti e quel giorno decise di cimentarsi in un’impresa ancora più dispettosa: sfilare l’impermeabile ad un vecchio signore che passeggiava. Iniziò a soffiare ancora più forte per riuscire nell'impresa ma più soffiava più il vecchio si stringeva nel suo impermeabile.
Soffiò ancora più forte e più forte ancora ma non ci fu storia.
L’impermeabile rimase addosso al vecchio che maledisse il vento per la sua furia.
Poi arrivò il sole con i suoi caldi raggi. Il sole era felice di poter portare calore e ne portò sempre di più sino a quando quel calore raggiunse il vecchio che poco dopo sfilò il suo impermeabile, felice di potersi alleggerire per assaporare quei raggi.
Morale della storia?
La gentilezza e la simpatia possono fare cambiare idea ed essere molto più funzionali che non un atteggiamento intransigente e rabbioso.
Mica per niente il principio della simpatia è una delle armi di persuasione proposte da Robert Cialdini.
Siamo molto più propensi ad allacciare rapporti con chi si mostra simpatico con noi, con quelle persone che sentiamo che c’è familiarità, di intenti, di progettazione, di obiettivi.
Ed un altro principio che dovremmo tenere presente quando si parla di rapporti interpersonali è il principio della reciprocità.
Si basa sul fatto di restituire quello che ci è stato donato o offerto, vivendo un sentimento di gratitudine verso la persona.
Questo principio affonda le radici nell'età della pietra.
L’uomo per poter sopravvivere ha dovuto adattarsi alla condivisione con il suo simile.
Dal cibo, al posto dove ripararsi, dagli attrezzi, alle conoscenze sempre più avanzate e questa condivisione ha permesso la sopravvivenza di chi era sprovvisto.
È qualcosa che ha marcato la nostra esistenza fino ai giorni nostri.
Ancora oggi ci sentiamo in debito quando qualcuno fa qualcosa per noi e non sentiamo di aver ristabilito l’equilibrio fino a quando non ci sdebitiamo.
Si ottiene più con la carota che con il bastone.
Essere gentili e disponibili induce l’altro a fare altrettanto, per il principio di reciprocità saremo più accomodanti con chi è piacevole con noi piuttosto che con chi risulta duro, inflessibile e poco simpatico
Evita di farti dire no.
Il NO non è solo un monosillabo pronunciato.
È un messaggio di rifiuto che la persona dichiara e che, una volta dichiarato, vorrà confermare nel tempo.
C’è una vera e propria avversione anche nel sistema nervoso (mi allontano impercettibilmente da te).
Scuotere la testa in senso di diniego, è il primo messaggio di rifiuto quando si parla di comunicazione non verbale ed è facile capire come poi sia più laborioso recuperare l’interazione con l’altro.
Fai in modo che le persone ti dicano una serie di sì a domande di pertinenza.
Il SI avvicina, crea sintonia, mette in rapport.
Per il principio di coerenza, altro principio enunciato da Robert Cialdini, le persone saranno ben disposte nei tuoi confronti e tenderanno a rispondere sì a tutto ciò che viene dopo.
Come puoi notare, davvero tre semplici consigli per creare un clima positivo quando ti trovi insieme ad altre persone.
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Franca Scuzzarella
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