Certo che è possibile vincere le paure!
Come?
Qui apriamo un capitolo molto interessante!
Nello scorso articolo avevamo parlato di come fosse possibile vincere l’ansia con la Programmazione Neuro Linguistica, oggi parleremo di come sia possibile, invece, vincere le paure, anche se in realtà questi aspetti sono legati.
Che cosa sono le paure?
In Psicologia si definisce paura
“Stati di diversa intensità emotiva che vanno da una polarità fisiologica come il timore, l'apprensione, la preoccupazione, l'inquietudine o l'esitazione sino ad una polarità patologica come l'ansia, il terrore, la fobia o il panico.”
Più semplicemente associamo al termine paura degli stati d’animo, delle emozioni, frutto dei pensieri formulati dalla nostra mente, che hanno il compito semplicemente di metterci in guardia su un eventuale pericolo.
Adesso, ammesso e non concesso che raramente siamo in Africa davanti ad un leone, spesso questi stati d’animo sopraggiungono senza un pericolo reale.
Se ci troviamo davanti un leone è normale avere paura, come è normale, ad esempio, che il nostro corpo produca adrenalina (stimolato dalla paura stessa) per permetterci di scampare al pericolo reale.
Spesso però, come premesso, questi stati d’animo sopraggiungono senza un reale motivo.
Possiamo avere paura del dentista, paura di prendere un areo, paura di prendere l’ascensore, paura dei topi, paura dei ragni e così via…
Ma perché?
I motivi possono essere tanti…
Proprio ieri leggevo di un esperimento che è stato condotto in un’università californiana volto a studiare il genoma umano tramandato da generazione in generazione.
Il nostro DNA, il mio e il tuo, è al 70% simile a quello di un microorganismo unicellulare. Quello che fa la differenza, quindi, è solo il suo 30%.
Di questo 30% quando procreiamo, passiamo circa il 5% di genoma modificato ai nostri figli (quindi 25% resta immutato e 5% alterato frutto della ricombinazione dei due DNA dei genitori)… Ecco perché tuo figlio prenderà gli aspetti fisici caratteristici della tua famiglia.
Adesso…
Nei laboratori californiani hanno condotto degli esperimenti su delle cavie animali, nella fattispecie dei topolini da laboratorio.
A un gruppo di topolini veniva fatto annusare un aroma alla ciliegia e quando questo accadeva, mediante un apparecchiatura, gli si dava una piccolissima scarica elettrica, niente di allarmante ma, capisci bene, per niente piacevole per i nostri piccoli amici.
Lo schema seguito era un po’ come quello seguito da Pavlov con il suo cane, ricordi la storia?
Suona la campanella e c’è la pappa per il cane. A lungo andare Pavlov suonava la campana, il cane l’associava al cibo ed iniziava a sbavare anche se il cibo di fatti non c’era. Questo esperimento fu condotto per comprendere meglio il riflesso condizionato.
In questo caso, gli scienziati californiani hanno ri-creato uno schema comportamentale di paura. A lungo andare, infatti, quando i topolini annusavano nell’aria l’essenza di ciliegia iniziavano a scappare perché associavano a quell’odore il pericolo della scarica.
Perché, però, siamo partiti dal DNA per un articolo che ti indica come vincere le paure?
Perché si è osservato che, la generazione successiva di topolini, si comportava allo stesso modo della generazione passata anche se, attenzione, non esisteva difatti un pericolo reale…
In breve, i figli dei topi su cui erano stati condotti gli esperimenti, seppur prelevati alla nascita e messi in condizioni “sociali” tali da non poter essere con i genitori e quindi difatti non influenzabili a livello comportamentale, appena sentivano l’essenza di ciliegia nell’aria, scappavano..
Senza aver ricevuto il trattamento riservato ai loro predecessori... Senza un reale pericolo!
I loro genitori gli avevano trasmesso tramite il genoma la corrispondenza odore ciliegia uguale scarica (attenzione l’esperimento è ancora in corso)!
Ci sono volute 3 generazioni perché questo schema si rompesse e i topolini riuscissero a vincere le paure. Ci sono volute 3 generazioni affinché tutto tornasse “alla normalità”.
A questo punto…
Tutto può contribuire ad installare dentro di noi delle paure!
Essenzialmente…
Eventi legati alle esperienze del passato, condizionamenti sociali, condizionamenti famigliari…
Tutto può far nascere delle paure.
Tua mamma ha paura dei ragni? Probabilmente anche tu ne avrai!
Quando queste si cronicizzano diventano fobie e la fobia non è nient’altro che una paura focalizzata su un oggetto specifico.
L’ansia a questo punto, non è nient’altro che il timore che proviamo di fronte a pensieri ed emozioni che non riusciamo a controllare.
Hai già due validi strumenti per uscire da questa situazione e vincere le paure:
Ne aggiungiamo un’altra potentissima?
Come per le altre volte si tratta di agire sulla sensazioni associate ad un pensiero, sostituendole con altre allo scopo di modificare il significato dell’informazione.
Solo che questa volta in mano non hai il telecomando della TV o quello dello stereo come le volte precedenti ma quello delle tue emozioni… Si hai capito bene!
Immagina di essere di fronte alla tua paura più grande, a me facevano paura proprio i topi.
Al solo pensiero, la temperatura del mio corpo saliva vorticosamente, dalla bocca dello stomaco mi saliva una vampata calda, progressiva e continua fino al capo…
Non era per nulla piacevole.
Cosa ho fatto?
Ho identificato come mi sentivo quando qualcosa mi lasciava indifferente ed ho sostituito la sensazione che provavo alla vista di un topo con questa.
Lo so, non è semplice come le alterazioni delle sub-modalità visive o uditive ma credimi è davvero molto potente.
Le alterazioni possibili nella sub-modalità cinestetiche sono legate alle sensazioni ed in particolare alla loro:
ma soprattutto la qualità, ovvero, come descriveresti la sensazione corporea. È calda, fredda, rilassata, tesa, legata, diffusa ecc.?
Si tratta, dunque, di osservarsi…
Di osservare le proprie sensazioni con il distacco necessario per identificarle in modo oggettivo e non soggettivo.
Attenzione perché
“La mente mente”
non è una frase fatta, soprattutto quando si parla di sensazioni è facile cadere nei tranelli mentali.
Come sempre resto a tua disposizione.
Se vuoi io e il mio Team siamo a tua disposizione anche per curare le tue paure.
Nel prossimo articolo vedremo come combinare finalmente il tutto, intanto lascia il tuo commento qui in basso.
Alla prossima,
Franca!
Franca Scuzzarella
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