In PNL, nella Programmazione Neuro Linguistica, con il termine VAKOG sono indicati i canali rappresentazionali detti anche Modalità.
VAKOG è un acronimo, utilizzato per sintetizzare i nostri canali che, come sai, sono:
Come il nostro cervello interpreta, ad esempio, un ricordo varia da persona a persona come varia anche il condizionamento emotivo ad esso legato.
Il cervello umano lavora per associazione, ragion per la quale, quando la maggior parte delle circostanze sono le medesime, il nostro cervello per salvaguardarci estrapolerà le informazioni utili che ci faranno rivivere le medesime sensazioni avvertite nel passato.
Fintanto si tratta di sensazioni positive ben venga ma quando quel determinato ricordo fa emergere sensazioni negative anche se non necessario (si pensi a paure legate ad esperienze del passato che ci impediscono di essere liberi) questo non va assolutamente bene!
La novità è che possiamo lavorarci su e, abbastanza velocemente, risolvere il problema.
Nei precedenti articoli abbiamo affrontato, ad esempio, la delicata tematica delle alterazioni delle modalità:
attraverso l’alterazione delle sottomodalità per affrontare stati emotivi di
come anche fare un esempio di come si possano cambiare semplicemente le proprie credenze e le proprie convinzioni attraverso questa tecnica.
Cerchiamo adesso di andare oltre fornendo altre informazioni utili per comprendere ancora meglio le sottomodalità o submodalità.
Devi sapere che il cervello umano possiede due modalità di decodifica:
come confermato dalla Scuola di Medicina di Yale http://www.yale.edu/
Si è dovuti arrivare al 2006 per comprendere che il nostro cervello funziona come un telefono non come un telegrafo e che l’interscambio di comunicazioni tra i neuroni (sinapsi) è davvero molto più complessa di quello che possiamo immaginare.
Alcmenone, un medico crotonese vissuto VI secolo a.C., nei suoi scritti ci ha lasciato qualcosa di veramente importante: già in quel tempo si sapeva che la coscienza, ovvero tutto ciò di cui abbiamo esperienza come ad esempio forme, colori, immagini, suoni, emozioni, pensieri, è prodotta dal cervello. Ancora oggi, tuttavia, si cerca di capire come viene generata l’esperienza soggettiva, del mondo e di se stessi, nell’essere umano.
È palese che il fuoco, per fare un esempio, possa rievocare in alcuni il colore rosso come il mare il colore blu ma perché questo non accade per tutti?
Tutto ciò che ci circonda, tutto quello che viviamo assume un aspetto cognitivo in relazione alle concezioni mentali con cui le consideriamo.
Seppur lo strumento magnifico che possediamo, il nostro cervello, è reale ed oggettivo, la combinazione cervello-mente non lo è.
Il mio cervello a livello strutturale è uguale al tuo a livello genetico, quello che cambia da persona a persona è come funziona la nostra mente, ovvero come funziona il nostro adattamento alla realtà che ci circonda per garantirci quello per cui siamo stati messi al mondo:
La mente garantisce il controllo tra la persona e l’ambiente che lo circonda.
Per farlo occorrono due parti:
Mentre la parte analitica della mente è controllabile, la parte reattiva spesso non lo è.
In pratica, la parte di mente reattiva, per svolgere al meglio il suo compito, immagazzina quello che ci sta succedendo.
Delle vere e proprie registrazioni, non solo visive e sonore ma anche sensoriali, emozionali ecc., vengono incamerate dalla mente reattiva per essere successivamente utilizzate quando questo occorrerà.
La parte di mente reattiva si aziona quando la parte di mente analitica non è in funzione.
In momenti di shock, ad esempio si pensi al classico martello che colpisce un dito mentre stiamo piantando un chiodo, quando proviamo il dolore, la parte di mente reattiva spegne la parte di mente analitica e in quel momento registra l’accaduto.
Il nostro scopo nell’alterazione delle submodalità o sottomodalità, per l’obiettivo di trasformare l’ordine e la codifiche dell’esperienza vissuta da critica a neutra, è quello di far azionare la parte di mente analitica affinché vada a modificare le informazioni contenute nella parte di mente reattiva e le ricombini nell’ordine in cui noi vogliamo.
Lo so, all’inizio tutto sembra più difficile rispetto a com’è realmente…
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A presto con un nuovo articolo
Franca
Franca Scuzzarella
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Ciao, se fosse possibile, vorrei sapere cosa voglia dire “incrocio di submodalità”. Mi è stata data questa definizione ma non una spiegazione a riguardo
Linda, se mi spieghi il contesto in cui ti è stata detta questa cosa, forse riesco ad aiutarti.